Incendi in Grecia e Tunisia: dall’Ue 490 vigili del fuoco e 9 aerei
Messo in moto il Meccanismo di protezione civile dell’Unione. Il colloquio telefonico del presidente Mattarella con la presidente della Repubblica ellenica Sakellaropoulou
L’Ue scende concretamente in campo accanto a Grecia e Tunisia, devastate dagli incendi. Dal 18 luglio, attraverso il Meccanismo di protezione civile, ha inviato «oltre 490 vigili del fuoco e nove aerei antincendio in Grecia e Tunisia», si legge in una nota della Commissione europea. In particolare, dieci Paesi (Italia, Bulgaria, Croazia, Cipro, Francia, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia e Serbia) stanno contribuendo al Meccanismo di protezione civile dell’Ue contro gli incendi in Grecia. Un ufficiale di collegamento dell’Ue sta sostenendo il coordinamento delle operazioni in Grecia e «la mappatura satellitare Copernicus dell’Ue sta fornendo una valutazione dei danni» in diverse aree della regione greca. Due Canadair sono stati inviati in Tunisia.
«Gli incendi che stanno devastando la regione del Mediterraneo richiedono una risposta immediata e unitaria. L’Unione europea, attraverso il suo Meccanismo di protezione civile, è pienamente solidale e pronta a sostenere i Paesi colpiti – assicura il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič -. Insieme, stiamo impiegando le risorse disponibili per combattere gli incendi e proteggere i cittadini e i nostri paesaggi. Vorrei inoltre esprimere il mio più sentito cordoglio e sostegno alle famiglie e ai colleghi dei due vigili del fuoco greci che hanno perso la vita ieri quando il loro aereo antincendio è precipitato sull’isola greca di Eubea. Questo è il peggior monito di come i primi soccorritori rischino le proprie vite per salvare gli altri e il nostro ambiente».
«Forte preoccupazione per l’emergenza climatica che sta colpendo con particolare violenza la regione del Mediterraneo» è stata espressa anche dalla presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in mattinata hanno avuto un colloquio telefonico. Ne dà notizia il Quirinale, sottolineando che «la presidente Sakellaropoulou ringraziando per l’invio di mezzi aerei per far fronte agli incendi che colpiscono la Grecia ha sottolineato la necessità di un’iniziativa congiunta da parte dei Paesi dell’Europa del Sud per affrontare i rischi climatici nel Mediterraneo».
Il capo dello Stato italiano, «dopo aver espresso il suo sostegno e ricordato che anche l’Italia sta affrontando gravi conseguenze dovute al cambiamento climatico – si legge nella nota del Quirinale -, ha risposto positivamente alla proposta». Grecia e Italia «possono creare un fronte comune per sensibilizzare l’Unione europea, gli altri Paesi del Mediterraneo e tutta la comunità internazionale, al fine di agire più rapidamente ed efficacemente per contrastare gli effetti della crisi climatica – proseguono dal Quirinale -. I due presidenti hanno quindi concordato di lavorare insieme per sensibilizzare e coinvolgere i loro omologhi dei Paesi europei del Mediterraneo».
26 luglio 2023