Inaugurato un nuovo centro dei Focolari

Uno spazio di incontro a Santa Maria del Carmine alle Tre Cannelle. La responsabile romana Testa: la Capitale, «fondamentale per il Movimento». La fondatrice Lubich cittadina onoraria

Uno spazio di incontro, testimonianza e dialogo. È il nuovo centro del Movimento dei Focolari presso la chiesa di Santa Maria del Carmine alle Tre Cannelle, nel cuore della Capitale, a pochi passi da piazza Venezia, inaugurato nei giorni scorsi alla presenza del cardinale vicario Angelo De Donatis e della presidente dei Focolari Margaret Karram. «Roma è sempre stata fondamentale e significativa per il Movimento, tanto che la nostra fondatrice, Chiara Lubich, ne ha ricevuto la cittadinanza onoraria e questo spazio lo vuole ricordare ed essere testimonianza concreta della nostra missione, quella appunto di vivere nell’unità e nella cooperazione», spiega Antonia Testa, responsabile romana dei Focolari.

Il Movimento è presente a Roma «praticamente da sempre, ma volevamo avere un luogo, nel cuore della città, per essere punto di riferimento per persone di diversa provenienza, anche di altre religioni, e per ospitare leader e personalità di tutto il mondo». In più, prosegue, «sarà un luogo nevralgico per giovani e fedeli che vogliono avvicinarsi al movimento». Tra gli obiettivi del nuovo centro, dunque, innanzitutto l’accoglienza, ma anche «l’essere una casa e far sentire tutti come in famiglia – sottolinea ancora Testa -: studenti, religiosi, sacerdoti e chiunque arrivi da tutti i continenti». Non meno importante, poi, la missione di essere meta per il dialogo «per chi transita a Roma e magari vuole organizzare iniziative culturali, di solidarietà o di fede», in piena sintonia con «il percorso sinodale».

La struttura è formata da più sale e, tiene a precisare Testa, «è di proprietà dell’arciconfraternita di Santa Maria del Carmine e ci è stata offerta proprio dal cardinale De Donatis, desideroso di riaprire le porte di questo stabile». La sala più grande può contenere circa 40 persone, le altre invece una decina e una ventina, mentre la chiesa antistante circa 80 e «il vescovo di settore, Daniele Libanori, ci ha invitato a utilizzarla anche per concerti o incontri». All’interno dello stabile inoltre, nel piano superiore, vivono tre sacerdoti, ma la gestione del centro, spiega sempre Testa, «avverrà prevalentemente grazie ai volontari del Movimento che di volta in volta si occuperanno dell’accoglienza e della logistica». Intanto si pensa già alle prime iniziative, come con l’associazione “Azione per un Mondo Unito”, «che ci ha chiesto di poter usufruire dei luoghi per impartire lezioni di italiano ai ragazzi migranti di cui si occupa», mentre lo stesso Movimento dei Focolari è stato già contattato per ospitare la presentazione di alcuni libri e volumi.

10 maggio 2022