In Yemen «11 milioni di bambini lottano per sopravvivere»

Save the Children: dopo 8 anni di conflitto, a rischio due terzi della popolazione. Ma il Piano di risposta umanitaria è sottofinanziato. «Agire con urgenza»

Dopo 8 anni di conflitto, in Yemen due terzi della popolazione lottano quotidianamente per sopravvivere. Si tratta di 21,6 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria e protezione, la metà dei quali – 11 milioni – sono bambini. È la denuncia che arriva da Save the Children, che ricorda anche che solo nel mese di gennaio 7 bambini sono morti nei campi per sfollati a causa delle temperature gelide.

«Il lancio del Piano di risposta umanitaria 2023 è considerato un passo fondamentale» per affrontare i gravi bisogni della popolazione, rilevano dall’organizzazione. Milioni di persone infatti nel Paese stanno soffrendo per gli effetti combinati della violenza, della crisi economica in corso e della grave carenza di finanziamenti, che si traducono in elevati livelli di insicurezza alimentare e mancanza di accesso ai servizi di base. Nel 2022 il Piano di risposta umanitaria per lo Yemen è stato finanziato solo per metà e le parti meno attenzionate sono state quelle che riguardavano i bambini. La protezione dell’infanzia e il piano di risposta all’istruzione hanno ricevuto rispettivamente solo il 6,8% e 12,2% di quanto richiesto.

Save the children – attiva in Yemen dal 1963, con programmi in materia di istruzione, protezione dell’infanzia, salute e nutrizione, acqua e servizi igienico-sanitari e risposta alle emergenze  e che nel 2022 ha raggiunto più di 1,6 milioni di persone, di cui oltre la metà bambini – chiede dunque ai donatori di «agire con urgenza e finanziare completamente il Piano di risposta umanitaria per lo Yemen per prevenire ulteriori perdite di vite innocenti e per fornire ai bambini l’opportunità di un futuro migliore».

30 gennaio 2023