In Ucraina mille bambini uccisi o feriti dall’inizio della guerra

Dal 24 febbraio scorso, giorno dell’invasione da parte della Russia, in Ucraina sono stati uccisi o feriti in media 5 bambini al giorno. Sono i dati di un’analisi condotta da Save the Children sulla base di dati Onu verificati, diffusi ieri, 7 settembre. Complessivamente, sono almeno 372 i piccoli morti in questi 6 mesi di conflitto armato e 635 quelli rimasti feriti. Complessivamente, oltre mille bambini coinvolti nell’escalation della guerra. E mentre i combattimenti continuano nei centri urbani dell’est e del sud del Paese e la minaccia di attacchi aerei è incessante in tutta l’Ucraina, molti bambini si rifugiano ancora all’interno di edifici che vengono attaccati. Quelli che sopravvivono sono a grave rischio di danni fisici ed emotivi. Ancora, in tutto il Paese le ostilità hanno ridotto in macerie interi quartieri e si calcola che ogni settimana ci siano danni per 4,5 miliardi di dollari. In tutto, sono oltre 100mila gli edifici che  sarebbero stati danneggiati nel Paese, tra cui più di 2.400 strutture scolastiche, stando a quanto riferisce il ministero dell’Istruzione e della scienza.

Nelle parole del direttore di Save the Children in Ucraina Sonia Khush, «questa triste pietra miliare segna un’altra pagina buia in questa guerra insensata. Quasi ogni giorno in Ucraina vengono feriti e uccisi bambini innocenti. Negli ultimi sei mesi la violenza spietata, compreso l’uso di armi esplosive nelle aree urbane, ha avuto un forte impatto sui più piccoli – riferisce -. E per coloro che vivono nella parte orientale del Paese questa terribile situazione arriva dopo otto brutali anni di conflitto. Le nostre équipe in Ucraina testimoniano l’impatto devastante che questa guerra sta avendo sui bambini e sulle famiglie – aggiunge -. Il mondo deve agire ora».

Save the Children, attiva in Ucraina dal 2014 fornendo aiuti umanitari ai bambini e alle loro famiglie, chiede a tutte le parti in conflitto di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario, compresi quelli relativi alla proporzionalità e alla discriminazione nell’individuazione e nello svolgimento delle operazioni. All’interno del Paese, l’Organizzazione e i suoi partner locali stanno fornendo riparo, cibo, denaro, carburante, supporto psicologico e kit per bambini e igiene alle famiglie sfollate. Inoltre, Save the Children sostiene inoltre le famiglie di rifugiati in tutta Europa e aiuta i bambini ad accedere all’istruzione e ad altri servizi essenziali.

8 settembre 2022