In Svezia il lutto della nazione per le vittime del terrorismo

Campane a martello nelle chiese. Alle 12 si è tenuto il minuto di silenzio in tutto il Paese «per onorare le vittime del terrore a Stoccolma e nel mondo»

Campane a martello in tutte le chiese. Alle 12 si è tenuto il minuto di silenzio in tutto il Paese «per onorare le vittime del terrore a Stoccolma e nel mondo» 

Giornata di lutto in tutta la Svezia oggi 10 aprile, con bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici. Alle 12 si è tenuto un minuto di silenzio «per onorare le vittime del terrore sia di Stoccolma, sia del resto del mondo», spiega la comunicazione ufficiale sul sito della città di Stoccolma. Sono quattro le persone morte in seguito all’attentato di venerdì scorso nel centro della capitale svedese. Le campane hanno suonato a martello e nei giardini del municipio di Stoccolma si è svolta una cerimonia commemorativa, trasmessa in diretta sulla Svt, in cui sono intervenuti tra gli altri il sindaco della capitale svedese Karin Wanngård e il primo ministro Stefan Löfven; era presente la famiglia reale.

La capitale oggi sta riprendendo
la vita normale e alle 10 hanno riaperto le porte anche i grandi magazzini Åhléns, dove si è schiantato il camion. Accanto alla vetrina frantumata sono stati appesi messaggi di incoraggiamento. Ieri pomeriggio, la Sergels Torg, la piazza centrale della città, è stata invasa da oltre 20mila persone per una grande «manifestazione per l’amore» (Kärleksmanifestation) e alle 14.53, 48 ore dopo l’attentato, le mani dei partecipanti si sono strette in una lunga catena umana durante un minuto di silenzio. «La paura non regnerà, il terrore non potrà vincere – ha detto la sindaca Karin Wanngård -. Dovremo continuare a costruire sulla gentilezza e l’apertura che caratterizzano la nostra città. Se lo faremo, il terrorismo avrà perso».

 

10 aprile 2017