In Siria 140mila bambini in fuga dalle zone rurali di Idlib

Andrea Iacomini (Unicef Italia): «Cercano rifugio nei campi al confine con la Turchia. E affrontano un rigido inverno». Mentre le bombe continuano a cadere

Parla di una cifra «impressionante» il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini: sono i 140mila bambini costretti alla fuga dopo la recente escalation di violenza nelle zone rurali di Idlib, nel nord ovest della Siria. «I piccoli e le loro famiglie – riferisce – sono fuggiti dalla città di Maarrat An-Numan, nella parte meridionale di Idlib, in cerca di rifugio nei campi al confine con la Turchia. Siamo estremamente preoccupati – prosegue – perché, con le temperature che scendono, le famiglie sfollate oltre al dramma di aver perso tutto affrontano un rigido inverno, vivono in condizioni precarie, disumane, e lottano ogni giorno per mantenere al caldo i propri figli in remoti campi di fortuna».

Intanto «le bombe continuano a cadere, le esigenze umanitarie sono in aumento ed ora arriva anche l’inverno – aggiunge ancora Iacomini -. Dopo 9 anni di conflitto infine proseguono le gravi violazioni dei diritti dell’infanzia e del diritto internazionale umanitario, con l’uccisione e il ferimento di moltissimi bambini per l’uso persistente di ordigni esplosivi in aree civili, la distruzione delle strutture sanitarie e scolastiche e il reclutamento di bambini nei gruppi armati. È atroce».

Secondo le stime della Nazioni Unite sono oramai 11 milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria in Siria; tra questi 4,7 milioni sono bambini.

3 gennaio 2020