In Nigeria è emergenza per le popolazioni colpite dalle inondazioni

Da giorni non cessa di piovere in 33 dei 36 Stati della federazione. Centinaia i morti e milioni gli sfollati. Carenze alimentari per milioni di famiglie. La preghiera del Papa

È emergenza, in Nigeria, per le violente inondazioni che si stanno abbattendo su 33 dei 36 Stati della federazione, dove non smette di piovere da giorni. Una delle peggiori inondazioni registrate negli ultimi 10 anni, mentre il Paese si appresta alle elezioni con cui il prossimo febbraio verrà scelto il nuovo presidente. Il bilancio provvisorio parla di centinaia di morti e milioni di sfollati, che si aggiungono alle altre vittime di contesto già difficile, fatto di continui conflitti armati, violenze e rapimenti.

Milioni le famiglie che fanno i conti con gravi carenze alimentari, che favoriscono malnutrizione acuta e altre malattie. A essere aggravati in modo particolare sono la sicurezza alimentare e lo stato nutrizionale della popolazione, particolarmente donne e bambini. Le cause: i conflitti, le conseguenze a lungo termine della restrizione delle attività dovute alla pandemia di Covid-19 e il costante aumento dei costi dei generi alimentari di base, del carburante e fertilizzante. Inoltre, i conflitti hanno lasciato molte famiglie senza accesso ai loro campi e hanno provocato un’ondata di sfollati interni bisognosi. A tutto questo si aggiungono gli effetti del cambiamento climatico, con le inondazioni che danneggiano colture, ortaggi, bestiame.

Al termine dell’udienza di questa mattina, 19 ottobre, anche Papa Francesco ha ricordato le violente piogge che stanno devastando la Nigeria e ha invitato a pregare «per quanti hanno perso la vita e per tutte le persone provate da così devastante calamità».

19 ottobre 2022