In Iraq si dice “no” all’islamizzazione dei minori

Secondo le fonti dell’agenzia Fides, i parlamentari che rappresentano le minoranze stanno tentando di ridurre la marginalizzazione dei cristiani

Secondo le fonti dell’agenzia Fides, i parlamentari che rappresentano le minoranze stanno tentando di ridurre la marginalizzazione dei cristiani

L’Agenzia Fides riporta che nei giorni scorsi, i membri cristiani presenti nell’Assemblea parlamentare dell’Iraq hanno chiesto una maggiore rappresentanza delle minoranze nel governo di tecnici guidato dal Primo Ministro Haider al Abadi, per arginare almeno in parte la marginalizzazione subita da cristiani e da altre minoranze negli ultimi tempi. Le fonti dell’agenzia informano che lo scorso 21 febbraio i parlamentari rappresentanti delle minoranze hanno inviato al presidente dell’Assemblea parlamentare, il sunnita Salim al Juburi, una richiesta ufficiale di modifica dell’articolo 26 della legge nazionale, che di fatto impone il passaggio automatico alla religione islamica dei minori quando anche uno solo dei due genitori si converte all’islam.

Con questa iniziativa, i parlamentari rappresentanti delle minoranze intendono sollecitare la messa in atto della risoluzione di modifica della legge che l’Assemblea parlamentare aveva adottato a maggioranza già a metà del novembre scorso. La risoluzione aveva ricevuto l’appoggio di 140 parlamentari su 206, ma dopo quel voto non è stata predisposta nessuna modifica del testo di legge contestato.

 

25 ottobre 2016