In due giorni due senza dimora uccisi dal freddo

Il corpo di un uomo trovato morto nel Parco della Resistenza, a Testaccio, a 24 ore dall’ultimo ritrovamento in piazza Irnerio. Diodati (Croce Rossa): «Urgente trovare soluzioni»

Riverso a terra, nei pressi del suo giaciglio di fortuna. È stato ritrovato così questa mattina, martedì 15 gennaio, il corpo di un uomo senza dimora, morto verosimilmente nella notte, per il freddo. Nessun segno di violenza. Il giorno precedente un altro uomo era stato trovato senza vita in un’area verde alle spalle di una edicola in piazza Irnerio. Anche lui probabilmente vittima del freddo intenso di questi giorni.

Dall’inizio dell’inverno, sono 10 le persone senza fissa dimora morte nelle strade della Capitale per cause naturali legate alle basse temperature. «È urgente trovare soluzioni, a partire da quella che la nostra città si doti di altre strutture di ricovero permanenti», afferma la presidente di Croce Rossa Roma Debora Diodati. «In assenza di quelle soluzioni strutturali che sono necessarie e che continuiamo a sollecitare da tempo – aggiunge -, in queste ore va affrontata quella che appare una vera e propria emergenza».

Diodati interviene portando l’esperienza del volontariato della Croce Rossa. «La situazione che troviamo nelle strade, monitorata anche dai volontari  che cercano di fare il possibile per portare aiuto, è drammatica. Lo ribadiamo. O si prende atto che quella dei senza dimora uccisi dal freddo è una situazione da risolvere e gli si dà priorità cercando le risorse e le soluzioni o rischiamo di fare, soprattutto quando fa freddo di notte, una tragica conta delle vittime, nonostante gli sforzi fatti per affrontare l’emergenza freddo».

15 gennaio 2019