In Congo è allarme umanitario per 27 milioni di persone
L’allarme di ActionAid, che lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Cambia la loro storia”. L’obiettivo: costruire nuove scuole per i più piccoli e tre centri polifunzionali per le donne
Dedicata alla Repubblica democratica del Congo la nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi lanciata da ActionAid. “Cambia la loro storia”: questo lo slogan dell’iniziativa, che ha l’obiettivo di fornire assistenza umanitaria alla popolazione sfollata nell’est del Paese. In un clima di violenze e scontri armati infatti i pericoli per la popolazione civili sono costanti, denunciano dall’organizzazione: abusi sessuali su donne e ragazze, rapimenti, attacchi a scuole e ospedali sono solo alcune delle violenze perpetrate dai gruppi armati che si contendono il territorio e le sue ingenti risorse naturali, dai metalli preziosi agli idrocarburi. In concreto, l’intervento di ActionAid – che coinvolgerà direttamente 8mila persone, tra cui circa 5mila bambini – punta a far sorgere nelle province del Sud Kivu e del Maniema nuove scuole per garantire il diritto all’istruzione dei più piccoli e tre centri polifunzionale destinati in particolare alle donne, concepiti come spazi protetti dove ricevere, fra l’altro, assistenza medica.
Nella Repubblica democratica del Congo sono oltre 27 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria nel 2022 e si contano oltre 5,6 milioni di sfollati interni, causati da conflitti inter-etnici e scontri fra esercito regolare e almeno 130 gruppi combattenti nel Kivu. La violenza di genere resta allarmante nell’Est del Paese, con oltre 4.600 casi registrati nel solo 2021 dalle Nazioni Unite. Nelle province del Sud Kivu e del Maniema gran parte degli edifici scolastici risulta inagibile o distrutta, per cui oltre l’80% dei bambini in età scolastica vede negato il diritto all’istruzione. Secondo la Banca Mondiale, oltre il 70% della popolazione (60 milioni di persone) vive con meno di 1.90 dollari al giorno. Si stima siano 860mila i bambini e 470mila le donne in gravidanza o in allattamento gravemente malnutriti.
Significativi anche gli effetti della guerra in Ucraina. Lo spiega il vice segretario generale di ActionAid Italia Lorenzo Eusepi: «L’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime minaccia di infliggere il colpo letale alla sicurezza alimentare di tutto il continente africano. Metà del grano e dei cereali distribuiti come aiuti alimentari dal World food program proviene infatti da Ucraina e Russia».
È possibile contribuire alla campagna “Cambia la loro storia” fino al 31 maggio, con un sms solidale o una chiamata da rete fissa al numero 45511.
21 aprile 2022