In Congo 250mila persone in fuga dalle violenze

L’allarme dell’Unicef: la maggior parte sono bambini. Situazione umanitaria particolarmente precaria a Djugu. Nella provincia distrutte 22 strutture sanitarie

Le violenze sempre più intense nella provincia di Ituri, nella Repubblica democratica del Congo, hanno messo in fuga, dall’inizio dell’anno, più di 250mila persone, la maggior parte delle quali sono bambini. Una crisi umanitaria che mette ancora più sotto pressione i servizi di assistenza in una delle parti del Paese più povere, insicure e colpite da malattie.

A lanciare l’allarme è l’Unicef. Gli sfollati, ricordano dal Fondo delle Nazioni Unite, hanno cercato rifugio presso comunità ospitanti e siti estremamente sovraffollati a Bunia, Capitale di Ituri, e nei dintorni. Particolarmente precaria la situazione umanitaria a Djugu, dove il 70% degli operatori umanitari ha dovuto sospendere le operazioni a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza. Al momento circa 25mila persone recentemente sfollate, che si sono recate presso campi per sfollati interni, stanno lottando per l’accesso ad acqua e servizi igienico-sanitari sicuri. Ma anche prima dei nuovi arrivi, le persone sfollate potevano accedere soltanto a 5 litri di acqua al giorno, molto meno rispetto alla quantità minima giornaliera raccomandata.

L’escalation di violenze ha portato alla distruzione di 22 strutture sanitarie nel territorio della provincia, con il relativo danneggiamento di interi stock di vaccini. Oltre 160 le scuole danneggiate o saccheggiate. La mancanza di accesso a rifugi, nutrizione, assistenza medica e istruzione ha reso i bambini particolarmente vulnerabili ad abusi, violenza e sfruttamento. Solo tra aprile e maggio l’Unicef ha ricevuto più di 100 segnalazioni di gravi violazioni dei diritti dei bambini, come stupro, uccisione, mutilazione, attacchi contro scuole e centri sanitari.

Sulla situazione è intervenuto il rappresentante Unicef in Congo Edouard Beigbeder. «Le condizioni di sicurezza a Ituri si stanno deteriorando velocemente – riferisce -. Dobbiamo agire con uguale velocità per evitare una crisi che potrebbe costringere a sradicare e mettere a rischio ancor più bambini». Per aiutare i bambini nella Repubblica Democratica del Congo l’Unicef ha lanciato un appello di 262 milioni di dollari. Al 15 maggio, ne erano stati ricevuti solo 5,5 milioni, mentre 28,8 milioni provengono dall’anno precedente, con un ammanco di 228,3 milioni di dollari (l’87%).

22 maggio 2020