In Campidoglio la Luce della Pace di Betlemme

La fiammella proveniente dalla lampada perenne della chiesa della Natività di Betlemme, consegnata dal Masci e da altre realtà scout alla città di Roma e ai romani

La Luce della Pace di Betlemme è arrivata a Roma. Più precisamente, in Campidoglio, dove gli adulti scout del Masci insieme ad altre 9 organizzazioni dello scoutismo, l’hanno consegnata all’assessore Sabrina Alfonsi, in rappresentanza del sindaco. Quindi, la fiammella proveniente dalla lampada perenne della Chiesa della Natività di Betlemme è stata “condivisa” da tutti i presenti, che hanno potuto attingere con la propria lampada a olio o candela alla Luce di Betlemme, che da 26 anni alla vigilia del Natale viene distribuita in tutta Europa.

Ha parlato di «momento coinvolgente», Alfonsi, che è assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, «sia per il ruolo istituzionale che ricopro sia per la mia esperienza personale. Il percorso scout ha costituito una parte importante e della mia vita e della mia formazione – ha ricordato -, ha contribuito al consolidamento del mio impegno civico nel corso degli anni, per lo spirito di servizio che mi ha insegnato a coltivare e che contraddistingue da sempre il mio impegno politico per la collettività. Il drammatico scenario della guerra in Ucraina, le rivolte in Iran, il riaccendersi delle tensioni nei Balcani suscitano profonde inquietudini che si aggiungono a quelle per il futuro dell’ambiente del nostro pianeta, per l’aumento delle disuguaglianze e della povertà. Il mio augurio per quest’anno – ha concluso – è che la Luce della Pace, cui i cittadini possono attingere per portare nelle proprie case una fiammella millenaria, possa rappresentare l’impegno concreto dei singoli, come dei Paesi, a tessere relazioni di pace, di solidarietà, per la tutela dei diritti fondamentali di tutte e tutti e in particolare delle donne e delle bambine, che troppo spesso sono ancora compromessi in molte zone del mondo».

Per il Masci, ha rilevato il presidente Massimiliano Costa, «il tema della pace è “costitutivo”, nel senso che è a fondamento non solo delle nostre relazioni interne ma anche di come ci poniamo rispetto alle altre realtà, della testimonianza che portiamo quotidianamente nella società, perché la pace non può essere solo uno slogan ma, per l’adulto scout, è un modo di guardare alla vita». Fratellanza, condivisione e unità le parole chiave indicata dal segretario regionale del Masci Lazio Alberto Cuccuru, da cui è arrivato il grazie a Roma Capitale per il momento vissuto in piazza del Campidoglio. «È nel codice genetico di Roma essere una Città di Pace, aperta, inclusiva, accogliente e mai come oggi dobbiamo dare forza ed eco al grido di pace perché, illuminato dalla Luce di Betlemme, possa davvero riverberarsi nelle anime di tutte le cittadine e i cittadini d’Europa. E allora uniamo tutte le nostre forze per costruire la pace», l’esortazione.

A fine cerimonia la luce è stata assegnata oltre che ai rappresentanti delle associazioni scout presenti anche alle comunità del Lazioche hanno aderito, così da poter arrivare in luoghi particolarmente evocativi della regione, con il suo carico simbolico di speranza.

19 dicembre 2022