In America Latina e Caraibi record di bambini migranti

La stima diffusa dall’Unicef: 7 su 10 hanno meno di 11 anni. I rischi: «Malnutrizione, malattie infettive, separazione familiare e diverse forme di abuso»

Dall’Unicef arriva la stima relativa ai minori migranti in America Latina e nei Caraibi, regione con una delle situazioni di migrazione minorile più complesse, con flussi crescenti e interconnessi che si uniscono a sfollamenti  interni, violenza e crisi climatiche. In questa zona quest’anno « i bambini migranti hanno raggiunto un livello record attraverso le principali rotte migratorie – commenta Garry Conille, direttore regionale dell’Unicef per l’America Latina e i Caraibi -. Ancor più preoccupante è il fatto che il gruppo più numeroso di bambini migranti è costituito da bambini di età inferiore agli 11 anni». Questo gruppo di migranti più giovani – 7 su 10 – è «particolarmente a rischio di malnutrizione, malattie infettive, separazione familiare e diverse forme di abuso», conclude il direttore regionale Unicef.

Come parte dell’appello per l’intervento umanitario per i bambini, l’Unicef chiede supporto per rispondere nel lungo periodo all’emergenza e ai bisogni dei bambini e delle donne vulnerabili in America Latina e nei Caraibi. Emergenza che comprende non solo i bambini migranti, ma anche le necessità delle persone sfollate interne, dei bambini colpiti da violenza o da rischi climatici. Grazie ai contributi dei donatori nel 2023, l’Unicef e i suoi partner sul campo hanno raggiunto circa 5,2 milioni di migranti e rifugiati, fornendo accesso ad assistenza sanitaria di base, vaccini, servizi per la nutrizione, idrici e igienici, istruzione, supporto psicosociale, affido familiare e riunificazione dei bambini non accompagnati con le loro famiglie, oltre ad altri servizi di protezione dell’infanzia.

Per quanto riguarda il 2024, la stima dell’Unicef è che 16,4 milioni di bambini in America Latina e nei Caraibi avranno bisogno di supporto umanitario legato alla crisi in corso, che comprende flussi migranti, sfollamento interno, violenza e bisogni umanitari legati ai disastri. Per aiutare i più vulnerabili nella regione, il Fondo Onu per l’infanzia ha lanciato un appello di 711,5 milioni di dollari.

19 dicembre 2023