In Afghanistan nuovo divieto formale all’istruzione femminile

L’annuncio da parte della leadership talebana. Save the Children: grave negazione dei diritti di base delle ragazze. La richiesta alle autorità di revocare «con urgenza» la decisione

Annunciata dalla leadership talebana al governo in Afghanistan una nuova sospensione delle classi delle scuole secondarie femminili, in attesa di ulteriori decisioni. Una notizia che «lascia attoniti», commentano da Save the Children. All’inizio della settimana infatti il ministero dell’Istruzione aveva confermato che tutti i ragazzi e le ragazze sarebbero tornati a scuola oggi, 23 marzo, e che sarebbero state prese tutte le misure necessarie per garantire alle ragazze afghane l’accesso ad un’istruzione di qualità. Questa mattina, le ragazze delle scuole secondarie afghane al loro arrivo nelle classi in tutto il Paese hanno scoperto che il ministero aveva revocato la sua decisione. Tutto ciò ha generato confusione, incertezza e disperazione nelle ragazze a cui era già stato negato l’accesso all’istruzione per mesi.

«Tutte le ragazze hanno diritto a ricevere un’educazione. Nelle ultime settimane le autorità hanno ripetutamente dichiarato che avrebbero ripristinato l’accesso delle ragazze all’istruzione in Afghanistan. È sconvolgente apprendere oggi che non abbiano mantenuto le loro promesse – dichiara Hassan Noor Saadi, direttore Save the Children per l’Asia -. Ogni giorno che le ragazze non vanno a scuola è un giorno in cui i loro diritti umani fondamentali vengono negati. Chiediamo alle autorità di revocare con urgenza questa decisione e di assicurare l’apertura immediata delle scuole per ragazze. Deve essere loro permesso di tornare a scuola», conclude.

L’organizzazione internazionale è presente in Afghanistan, a tutela dei diritti dei bambini in tutto il Paese, dal 1976. Una presenza che ha visto periodi di conflitto, cambi di regime e disastri naturali. Ha programmi in 10 province e lavora con partner in altre tre province. Dall’intensificarsi della crisi, nell’agosto 2021, Save the Children ha ampliato la sua risposta per sostenere il numero crescente di bambini in necessità, con interventi volti a garantire salute, nutrizione, istruzione, protezione, a fornire ai bambini e alle loro famiglie un riparo, acqua, servizi igienico-sanitari, sicurezza alimentare e sostegno per il proprio sostentamento.

23 marzo 2022