In 15 città le “Officine della Salute” di Croce Rossa

Il progetto in 10 regioni d’Italia, tra cui il Lazio, con una rosa di servizi gratuiti: dalla visite specialistiche alla farmacia solidale, al supporto psicologico

Il Lazio, con Santa Severa (provincia di Roma), ma anche Genova e Firenze. Sono partite da qui le Officine della Salute di Croce Rossa italiana, che apriranno a breve in altre 12 città nelle prossime settimane, coinvolgendo, nel complesso, 10 regioni. Un progetto che mira a rispondere al crescente bisogno di sostegno socio-sanitario delle fasce più fragili della popolazione, attraverso un approccio integrato che tenga in considerazione la persona nel suo complesso, accompagnandola in un percorso di superamento dello stato di fragilità sia da un punto di vista sanitario che sociale.

Spazio, quindi, alle visite specialistiche e alla farmacia solidale, ma anche al sostegno alimentare e al supporto psicologico. Tutti servizi offerti in maniera completamente gratuita, per rispondere alla «seconda pandemia, quella socio-sanitaria», che il coronavirus ha portato con sé, affermano da Croce Rossa, aumentando le disuguaglianze sociali e sanitarie e sviluppando nuove fragilità tra differenti fasce della popolazione. Da qui «la necessità di rafforzare e rimodulare i servizi sul territorio, integrando le attività degli sportelli sociali dei Comitati Cri realizzando punti di accesso attraverso cui prendere in carico le persone con maggiori vulnerabilità e fornire una risposta complessiva ai loro bisogni». Nelle Officine della Salute sarà possibile adunque vere accesso gratuito a cure di medicina primaria e specialistica (dalle cure odontoiatriche a quelle cardiologiche fino a quelle dermatologiche e geriatriche), orientamento ai servizi del territorio, supporto psicosociale e corretta informazione sulla salute.

Non solo: in questi presidi socio-sanitari, realizzati all’interno delle sedi dei Comitati Cri coinvolti, saranno presenti anche delle farmacie solidali, realizzate grazie alla collaborazione con LloydsFarmacia, che ha lanciato negli scorsi mesi una raccolta ad hoc raccogliendo, «con l’importante contributo dei cittadini», 35mila farmaci da banco e parafarmaci che saranno a disposizione di chi sta attraversando un momento di difficoltà e non può permettersi di acquistarli. «La salute e il benessere della persona sono beni inalienabili e tutti ne hanno diritto. Questo assunto – sottolinea il presidente di Croce Rossa italiana Francesco Rocca – è alla base dei nostri principi fondanti. Sono orgoglioso dell’avvio del progetto Officine della Salute, che incarna appieno i nostri valori e grazie al quale potremo dare una risposta davvero completa a una gamma di fragilità socio-economiche esacerbate dalla pandemia – aggiunge -. Questo difficile periodo ci ha insegnato che “nessuno si salva da solo” e che la solidarietà e l’umanità, sempre e comunque, devono essere valori primari della nostra società».

Per accedere ai servizi basta chiamare il numero verde gratuito 800.065510, che indirizzerà gli utenti all’Officina della Salute più vicina in cui verrà poi valutato il singolo caso e la possibilità di prendere parte al progetto.

14 gennaio 2021