Il viaggio di Francesco in America Latina, «assolutamente positivo»

Il portavoce vaticano padre Federico Lombardi traccia un bilancio della visita apostolica del Papa in Ecuador, Bolivia e Paraguay, appena conclusa

Il portavoce vaticano padre Federico Lombardi traccia un bilancio della visita apostolica del Papa in Ecuador, Bolivia e Paraguay, appena conclusa

«Papa Francesco venendo in America Latina ha trovato un’accoglienza straordinaria». Sono le parole del portavoce vaticano padre Federico Lombardi raccolte dai microfoni di Radio Vaticana, che raccontano di un viaggio «assolutamente positivo», con un messaggio di grande speranza per tutto il popolo latinoamericano. Ecuador, Bolivia, Paraguay: fin dalla prima sera, il 5 luglio, non si è mai fermata, riferisce il religioso, l’ondata di «attenzione e presenza popolare», lungo le strade. «A parte i grandi momenti di incontro nelle Messe, nelle celebrazioni in cui erano presenti centinaia di migliaia di persone e anche un milione di persone, lungo le strade ne abbiamo avuti molti di più in tutti gli avvenimenti, in tutte le giornate, in tutti i luoghi attraverso cui il Papa è passato».

La risposta «profondissima e amplissima» da parte dei popoli visitati è, per padre Lombardi, il primo aspetto che «colpisce profondamente» di questo viaggio. Una risposta «anzitutto di attenzione, di amore, di affetto, ma anche di accoglienza delle sue parole, accoglienza della sua presenza già come significativa in se stessa, ma anche poi dei suoi messaggi, delle sue parole, come incoraggiamento, come orientamento, come fonte di speranza e di fiducia per il futuro, di cui questi popoli hanno bisogno». Francesco, spiega ancora, ha dimostrato a questi popoli «in cammino» che la Chiesa, «con umiltà e con molto affetto, si fa vicina, partecipa e non è separata dal destino di questi popoli, ma è solidale con loro, profondamente, e può incoraggiarli, ispirarli nella loro strada». 

Al cuore del messaggio del Papa, sottolinea il portavoce vaticano, la proposta del Vangelo «come Vangelo di amore, di perdono, di misericordia, che costruisce e aiuta a costruire una società e un mondo di relazioni, di solidarietà, di amore, di gratuità che permette di cambiare una situazione che invece sta pagando le conseguenze di criteri e di principi diversi di organizzazione della società, interessi economici, poteri, che non mettono al centro il bene comune o il bene della persona e la sua dignità, ma degli interessi particolari».

Proprio la gioia di annunciare il Vangelo era il tema del viaggio, che si è concluso ieri, lunedì 13 luglio, con il ritorno a Roma la preghiera di ringraziamento del pontefice davanti all’icona di Maria Salus Populi Romani custodita nella basilica di Santa Maria Maggiore. «Era proprio l’ispirazione di questo Pontificato che veniva riportata verso il continente latinoamericano – evidenzia padre Lombardi -. Il Papa annuncia il Vangelo, annuncia un Vangelo che non è staccato dalle realtà del mondo ma che è capace di animare l’impegno della Chiesa e di ispirare anche l’impegno di tutte le persone di buona volontà, che hanno un orecchio aperto per il messaggio di questo Papa, che incontra una grande attenzione anche al di fuori dei confini della Chiesa».

14 luglio 2015