Il vescovo Gervasi segretario aggiunto del dicastero Laici, famiglia e vita

La nomina di Papa Francesco annunciata dal vicario Reina nell’Aula della Conciliazione del Palazzo lateranense, contestualmente alla nota della Santa Sede. Annunciata anche la nomina di don Zenobbi come vicario episcopale per il settore Ovest

Papa Francesco ha nominato il vescovo Dario Gervasi segretario aggiunto del dicastero pontificio per i Laici, la famiglia e la vita. Lo ha annunciato il vicario Baldo Reina nell’Aula della Conciliazione del Palazzo lateranense, contestualmente alla diffusione della notizia da parte della Santa Sede.

Davanti al Consiglio episcopale e al personale del Vicariato, l’arcivescovo Reina ha ringraziato Gervasi «per la sua presenza bella in mezzo a noi». Il presule infatti è stato finora ausiliare per il settore Sud della diocesi di Roma, direttore dell’Ufficio per la pastorale familiare del Vicariato e responsabile dell’ambito per la Cura delle età e della vita. «Semplicità, umiltà, capacità di ascolto, generosità nel servizio pastorale»: questi, ha evidenziato Reina, i tratti che hanno caratterizzato il suo impegno. Da domani, 1° novembre, l’inizio del nuovo percorso pastorale all’interno del dicastero pontificio.

Tanta l’emozione, nelle parole di Gervasi, che si è detto «onorato della fiducia del Papa. All’inizio – ha confidato – sono rimasto senza parole. Ma quelli che mi vengono affidati sono gli ambiti che amo: famiglia, giovani, anziani». A questi ultimi, in particolare, il suo pensiero, legato all’impegno più recente, con la costituzione dell’ufficio per gli anziani malati. «Ringrazio il Signore per gli anni passati con voi – ha detto -. Porterò questa esperienza nel nuovo incarico».

“Accoglienza” è l’altra parola chiave del suo congedo dalla diocesi di Roma. «Ringrazio il cardinale Angelo De Donatis e il Consiglio episcopale di prima, che mi hanno accolto appena nominato vescovo, così come quello di adesso. In particolare – ha aggiunto – gli amici della “Locanda dei vescovi”, la piccola comunità episcopale con la quale iniziavamo ogni mattina con la preghiera». Ancora, «ringrazio il prossimo cardinale Baldo e tutto il Vicariato, da cui mi sono sempre sentito accolto. E ringrazio sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose e fedeli del settore Sud, con cui abbiamo condiviso fatiche e gioie. Mi hanno fatto sentire a casa».

Ricordando il suo impegno pastorale in questa porzione di territorio diocesano, ha raccontato di aver percorso in macchina, dal 2020, 75mila chilometri, nella visita alle diverse comunità. «Ho amato il settore Sud come una sposa – ha detto -. Sentivo che le comunità cristiane mi aspettavano, col desiderio di sentire la Chiesa vicina». Guardando invece all’impegno che inizia domani, ha rivolto il suo saluto al cardinale Farrell, prefetto del dicastero Laici, famiglia e vita, e a tutto il personale. «Spero di poter vivere il mio servizio nella dimensione dell’annuncio, per dire al mondo di oggi che Cristo chiede ancora di aprirgli le porte. L’incontro con lui è quello che dà gioia. Questo – ha concluso – è un tempo difficile e bellissimo per annunciare e vivere il Vangelo».

Annunciata da Reina anche la nomina di don Alessandro Zenobbi, parroco di Santa Lucia, a vicario episcopale per il settore Ovest, di cui anche come vicario per la diocesi di Roma mantiene il titolo di ausiliare. Dando lettura del testo di Francesco, ha spiegato che gli sarà coadiutore nel coordinamento pastorale del settore e «potrà partecipare su suo invito al Consiglio episcopale».

31 ottobre 2024