Il vescovo di Locri: «Non vogliamo il lavoro della ‘ndrangheta»

Monsignor Francesco Oliva lo ha detto in riferimento alla scritta apparsa sulla facciata del vescovado: «Più lavoro e meno sbirri»

Monsignor Francesco Oliva lo ha detto in riferimento alla scritta apparsa sulla facciata del vescovado: «Più lavoro e meno sbirri» 

«Da queste parti il bisogno di lavoro è fondamentale e lo conosciamo bene da anni. Su questo problema vogliamo richiamare l’attenzione per il bene di tutti, ma noi il lavoro non lo vogliamo dalla ‘ndrangheta». Lo dice al Sir monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, in riferimento alla scritta apparsa questa mattina sulla facciata del vescovado di Locri: “Più lavoro meno sbirri”.

«Quello che vogliamo è un lavoro degno, che rispetti i diritti degli operai, non il lavoro per il quale si ricorre al capo pastore o al capo cantoniere o al boss di turno». Monsignor Oliva, infine, richiama «i segnali che sono partiti dalla nostra diocesi attraverso il lavoro delle cooperative».

20 marzo 2017