Il tweet di Francesco: «In Messico guarderò gli occhi della Vergine»

Partendo per il suo 12° viaggio aposolico, dal motto “Missionario di misericordia e di pace”, il Papa ha confidato su Twitter: «Lo affido a Maria»

Partendo per il suo 12° viaggio apostolico, dal motto “Missionario di misericordia e di pace”, il Papa ha confidato su Twitter: «Lo affido a Maria»

Questa mattina, venerdì 12 febbraio, partendo per il suo 12° viaggio apostolico in Messico, Francesco ha scelto Twitter per confidare sul suo account @Pontifex_it: «In Messico guarderò gli occhi della Vergine Maria, la supplicherò di continuare a guardarci con misericordia. A Lei affido il mio viaggio».

La prima tappa dell’itinerario del pontefice è Cuba, per lo stirico incontro ocn il patriarca ortodosso russo Kirill all’aeroporto dell’Avana. Quindi il Papa proseguirà per il Messico dove rimarrà fino al 17 febbraio, per fare rientro in Vaticano il 18. “Missionario di misericordia e di pace”: questo il motto del viaggio, preceduto, come di consueto, dalla visita di Francesco alla basilica di Santa Maria Maggiore, giovedì 11 febbraio, dove il Papa si è raccolto in preghiera di fronte all’icona di Maria Salus Populi Romani.

Nella stessa giornata, a Mosca, una veglia di preghiera nella cattedrale dell’Immacolata Concezione ha accompagnato il clima di preparazione all’incontro fra Francesco e Kirill. «Un evento storico – commenta da Mosca il nunzio apostolico della Federazione russa, monsignor Ivan Jurkovič – a cui guardano non solo i cristiani ma il mondo intero, che dice che la riconciliazione è un processo lungo ma possibile, nonostante le difficoltà».

Rispetto al ruolo che la Chiesa cattolica russa ha avuto in questo lungo processo di avvicinamento tra le due Chiese, il nunzio afferma: «Penso che il fatto più positivo sia la nuova comprensione della nostra presenza in Russia. Con il passare del tempo, con la maturazione della coscienza, anche delle Chiese, è venuto fuori che per la comunità cattolica era ed è essenziale avere buone relazioni con l’ortodossia. Noi – continua – ci troviamo a vivere in un contesto culturale che è caratterizzato dall’ortodossia. Pertanto, è sembrato chiaro che non solo è necessario trovare il posto giusto in questo contesto. Abbiamo capito nel tempo che è anche la bellezza della nostra Chiesa».

Dall’aereo papale, poco prima del decollo, è arrivata questa immagine attraverso un tweet dell’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli affari generali della Segreteria di stato vaticana. Si intravede lo zucchetto del Papa e, sulla parete, l’effige della Madonna di Bonaria, venerata a Buenos Aires e nella regione di cui è originario lo stesso Becciu, la Sardegna.

 

12 febbraio 2016