Il Trofeo Peter Pan, per “combattere per chi lotta”

Il 19 marzo la XIV edizione dell’iniziativa: 250 piccoli judoka in campo per aiutare i piccoli malati di cancro in cura al Bambino Gesù e all’Umberto I

Il 19 marzo la XIV edizione dell’iniziativa: 250 piccoli judoka si affronteranno per aiutare i piccoli malati di cancro in cura al Bambino Gesù e all’Umberto I

Matteo Marconcini, reduce dalle ultimi Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma anche Ylenia Scapin e Roberto Meloni. Saranno loro i testimonial della XIV edizione del Trofeo Peter Pan, in programma per domenica 19 marzo a partire dalle 8.30 al PalaLuiss, in via Martino Longhi 2. Si esibiranno insieme ai 250 piccoli judoka in arrivo da 12 società di judo di tutta Italia, di età compresa tra i 5 e i 12 anni, che si affronteranno per offrire un sostegno concreto ai bambini e ai ragazzi malati di cancro, in cura a Roma, nei reparti del Bambino Gesù e dell’Umberto I.  Piccoli che, con le loro famiglie, soggiornano nelle case dell’associazione Peter Pan, che offre loro gratuitamente accoglienza e assistenza per tutto il periodo di permanenza nella Capitale. I contributi messi a disposizione da tutte le scuole partecipanti  infatti saranno interamente devoluti in beneficenza in favore dell’associazione. Gli arbitri e i presidenti di giuria dello Csen (Centro sportivo educativo nazionale) e della Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali) svolgeranno la loro attività a titolo gratuito. Lo Csen inoltre, metterà a disposizione gratuitamente i tatami e tutto il materiale tecnico di gara, mentre la struttura ospitante offrirà gratuitamente i suoi spazi.

A organizzare l’iniziativa, che ha il patrocinio di Comune di Roma e Regione Lazio, la Scuola Judo Tomita e l’associazione sportiva Adriana. L’obiettivo, spiegano Fabio La Malfa e Alessandro Possagno, è «favorire una cultura della solidarietà che trovi nello sport un canale in grado di alimentare nei bambini i principi sani che tutti gli sport dovrebbero veicolare, ma che spesso, oggi, cedono il passo all’agonismo esasperato. Amicizia e stima, passione e impegno, lealtà e rispetto per il prossimo. Questa è la via da percorrere che deve passare necessariamente per il buon esempio». Un’idea di sport che è «l’essenza stessa della disciplina del judoka».

I giovani judoka del Trofeo Peter Pan quindi combatteranno «per tutti i bambini meno fortunati di loro e per tutte le famiglie che lottano oggi per poter tornare a combattere domani», dichiarano dall’associazione Peter Pan, che sarà rappresentata sul campo da Maria Teresa Barracano Fasanelli, presidente onorario e socio fondatore di Peter Pan, che darà inizio alla competizione.

La manifestazione è a ingresso libero. Per informazioni: www.peterpanonlus.it.

16 marzo 2017