Il tennis italiano al Quirinale con Mattarella

Nella Sala degli specchi la cerimonia di celebrazione delle vittorie delle nazionali femminile e maschile della Bjk Cup e della Coppa Davis. Il capo dello Stato: «È stata una stagione straordinaria per l’Italia». Paolini: «Grazie agli italiani che stanno amando il nostro sport»

Il sorriso di Jasmine Paolini è ancora più raggiante del solito. Sta scattando un «selfie presidenziale», scriverà pochi minuti dopo sul suo profilo Instagram. Dietro di lei, nella Sala degli specchi del Quirinale, si sono messe in posa le sue compagne Sara Errani e Martina Trevisan, insieme agli azzurri Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Con loro i Ct Tathiana Garbin e Filippo Volandri. In mezzo a tutti spicca un tifoso speciale: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

È uno degli ultimi momenti della cerimonia di celebrazione delle vittorie delle nazionali di tennis femminile e maschile della Bjk Cup e della Coppa Davis. I trofei sono stati conquistati entrambi, a distanza di pochi giorni, nel mese di novembre. Per le azzurre un successo che mancava da ben undici anni, mentre per i ragazzi è il secondo consecutivo. Jannik Sinner il grande assente della giornata. Non erano presenti nemmeno Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto. Il numero uno del mondo è rimasto a riposo su consiglio dei medici, per via di un affaticamento accusato dopo la vittoria in Australia. Scelta che nelle ultime ore ha scatenato diverse polemiche. Subito spente da tutti. A partire proprio dal presidente Mattarella.

«Il 2025 è cominciato bene con la vittoria di Sinner nei Campionati australiani per il secondo anno consecutivo: gli esprimiamo i complimenti – ha sottolineato il presidente -. È stato un anno di grandi successi, una stagione straordinaria per l’Italia, che è stata già celebrata dai nostri concittadini con l’entusiasmo con cui vi hanno seguito e con la partecipazione che hanno manifestato», ha detto ancora il Capo dello Stato, che poi ha aggiunto una battuta: «La Coppa Davis, vinta per il secondo anno consecutivo, ha tre piani, quindi si attende la terza vittoria, non è indispensabile subito».

Subito dopo è arrivato l’elogio alle tenniste azzurre. Parlando della conquista della Billie Jean King Cup, l’ha definita «un successo straordinario, forse anche più importante della Davis». «Personalmente – ha aggiunto Mattarella – ho seguito tutti e due gli eventi in maniera attenta e costante: complimenti». Ma, ha continuato, «anche le Olimpiadi sono state un grande appuntamento per noi, la medaglia d’oro nel doppio femminile di Sara Errani e Jasmine Paolini è stata un grande successo, così come la medaglia di bronzo di Lorenzo Musetti è stato un altro capitolo di grandi risultati». Infine, un pensiero alla finale di doppio persa in Australia da Vavassori e Bolelli pochi giorni fa. «Sarà certamente per la prossima volta», ha concluso Mattarella.

Prima del presidente, sono intervenuti Matteo Berrettini e Jasmine Paolini. Insieme hanno consegnato al Capo dello Stato un quadro con tutti i successi italiani del tennis e del padel che sono arrivati nel corso dell’anno. «Presidente, se si può alzare», ha detto il romano a Mattarella, strappando più di una risata a tutti. Nonostante la sua solita nonchalance, era visibilmente emozionato. Durante il discorso, ha guardato e indicato più di una volta l’«insalatiera». Nel 2024 era stato decisivo fuori dal campo con il suo supporto alla squadra, ma non aveva potuto giocare a causa di un problema fisico. «L’anno scorso ero qui in vesti diverse e ho trovato grazie a loro l’ispirazione per tornare e riportare questa grande Coppa – ha ricordato -. Le emozioni sono tante, ma la più grande è felicità. Grazie alla mia famiglia sono uscito da un momento difficile di infortuni. Abbiamo la fortuna di avere una squadra molto lunga, e poi c’è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino», ha aggiunto con un sorriso, riferendosi al suo amico Sinner.

Ancora più emozionata di lui, Jasmine Paolini. «Lo sport ci ha insegnato a non arrenderci mai – ha detto -. Abbiamo superato le difficoltà insieme, ognuno ha dato il suo contributo. A tutti va la nostra gratitudine, un grande grazie va agli italiani che stanno amando il nostro sport mai come ora. Sappiamo anche come lei sia un appassionato e competente del nostro sport – ha aggiunto rivolgendosi a Mattarella -: oggi non è solo un momento di formale riconoscimento, ma un segno di vero affetto».

E adesso? Secondo Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis e padel, «rimane un unico grande sogno: a maggio, assieme a Sport e Salute, organizzeremo una memorabile edizione degli Internazionali d’Italia. Sono quasi cinquant’anni che un italiano o un’italiana non vincono questa competizione. Sarebbe bellissimo vivere questa grande emozione accanto a lei», ha concluso guardando Mattarella. Poi, a margine, ha commentato l’assenza del numero uno del mondo. «Nessuno sgarbo, ci mancherebbe, abbiamo un presidente di tale livello che ha capito benissimo quali sono i problemi di Sinner».

Alla fine della cerimonia, anche il n.1 del Coni Giovanni Malagò ha detto la sua sulla scelta dell’altoatesino. «Se uno ha degli impedimenti… L’assenza dispiace sempre, ma l’atmosfera è sempre bella». Nel suo discorso, ha invece sottolineato: «Hanno emozionato il Paese – ha detto guardando gli azzurri e le azzurre presenti-. Al presidente Binaghi va il merito, insieme ad atleti e tecnici, che il tennis è diventato uno sport molto popolare».

Numerosi i tifosi che hanno aspettato i campioni all’uscita. Uno di loro ha regalato a Berrettini un braccialetto con tanto di biglietto. Matteo ha ringraziato, lo ha subito indossato e poi ha salutato tutti con un sorriso. «Devo andare ad allenarmi».

29 gennaio 2025