Il sindaco Gualtieri: «Una corsa contro il tempo ma la città sarà pronta»
Presentato il Terzo Rapporto alla Città. All’orizzonte, il Giubileo, con il punto sui cantieri grazie ai quali «la trasformazione di Roma sta diventando una realtà». Gli appelli al governo e gli impegni su mobilità e assistenza ai senza fissa dimora
Il 28 dicembre, 24 ore prima dell’apertura della Porta Santa di San Giovanni in Laterano, sarà inaugurata la “nuova” piazza San Giovanni riqualificata con una pavimentazione moderna, un sistema di fontane innovativo e un’area verde pensata per il benessere dell’ambiente. Piazza Pia sarà aperta il 20 dicembre, piazza Risorgimento il 23, stesso giorno della presentazione del nuovo look di piazza dei Cinquecento e dell’area contigua alla stazione Termini fino a piazza della Repubblica. Entro fine gennaio torna a essere percorribile il Ponte dell’Industria, riapriranno le scalinate di piazza Augusto Imperatore e le fontane di Trevi, di piazza Navona, del Pantheon, di piazza Farnese, di Santa Maria Maggiore e della Bocca della Verità.
Supportato da slide e collegamenti in diretta – durante i quali è stato mostrato in anteprima il prolungamento del sottovia lungotevere in Sassia e la control room di Ama -, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato ieri, 14 novembre, le date di chiusura di alcuni tra i più importanti cantieri avviati per il Giubileo grazie ai quali «la trasformazione di Roma sta diventando una realtà». Dalla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il primo cittadino in un’ora e 38 minuti ha presentato il “Terzo Rapporto alla Città” che rende conto degli interventi attuati sulla base di 1.148 provvedimenti, tra atti di giunta, delibere e ordinanze. In prima fila autorità politiche, militari, ecclesiali, tra le quali il vicario della diocesi di Roma Baldo Reina, e a seguire gli assessori della giunta e i consiglieri dell’assemblea capitolina, i vertici delle aziende partecipate e i presidenti dei municipi.
All’inizio del suo intervento Gualtieri ha voluto ringraziare i romani «per la pazienza. È stato un anno impegnativo e faticoso – ha affermato -. Abbiamo realizzato un’operazione a cuore aperto sulla città. Stiamo facendo il massimo per limitare i disagi ma è evidente che questo è il momento più difficile». Dopo 24 ore dalle perquisizioni della Guardia di finanza in Campidoglio, è tornato a ringraziare «la magistratura per l’inchiesta in corso che consentirà di punire possibili gravi irregolarità nello svolgimento di alcuni interventi di manutenzione. Ho disposto una verifica approfondita sulla qualità di tutti i lavori svolti dalle ditte coinvolte nell’inchiesta – ha aggiunto -. Se risulterà che anche una sola strada non è stata rifatta a regola d’arte, chiederemo il massimo della severità nei confronti di chi quei lavori li ha effettuati e di chi aveva il compito di controllarli. Non permetteremo a nessuno di sporcare o danneggiare il rilancio di Roma, e andremo avanti con coraggio e determinazione».
La parola chiave del rapporto di quest’anno è “aprire”, in riferimento ai lavori effettuati per rendere la città più fruibile. E a 38 giorni dal Giubileo ha sottolineato che «è stata una corsa contro il tempo, ma la città sarà pronta» ad accogliere milioni di pellegrini. Non sono mancati gli appelli al governo, al quale il primo cittadino ha chiesto «attenzione e rispetto per la Capitale». Il sindaco ha infatti espresso «preoccupazione per gli ulteriori tagli che la legge di bilancio sta operando sui Comuni, che per il 2025 peseranno per 22 milioni su Roma e che si sommano al mancato adeguamento dei trasferimenti all’inflazione, ai ritardi nella perequazione e al sottofinanziamento del trasporto pubblico e delle politiche sociali».
Per far sì che Roma sia una meta accogliente per i turisti, senza però compromettere la sua identità e il benessere dei romani, ha rinnovato la richiesta di «più mezzi necessari per governare fenomeni con effetti negativi, come l’esplosione, soprattutto nel centro, dei B&B e delle case vacanze». Passando a parlare della mobilità, si è soffermato sul prolungamento delle linee della metropolitana A e B e sulla realizzazione della metro D. Ha parlato del rilancio della rete tranviaria, del lavoro sul nodo ferroviario, delle mille nuove licenze taxi e del bando per il rilascio delle autorizzazioni Ncc. Un «piano ambizioso», che «rischia di essere depotenziato se dallo Stato non verranno trasferite risorse adeguate al Tpl di Roma. Non è accettabile che la Capitale riceva un contributo pro-capite per il trasporto pubblico pari al 44% di quello di Milano».
Il secondo capitolo del Rapporto si concerta anche sull’assistenza ai senza fissa dimora e sottolinea che con questa legislatura Roma Capitale ha incrementato i posti di accoglienza del 50%. «Per il Giubileo – ha detto Gualtieri – abbiamo previsto l’apertura di 4 tensostrutture, camper attrezzati e unità di strada mobili. Davanti all’emergenza dei senza dimora di viale Pretoriano non siamo rimasti fermi – ha ricordato -: una prima assistenza è stata fornita da una rete di associazioni cittadine in collaborazione con i municipi I e II. Quest’ultimo ha messo a disposizione un locale di proprietà comunale in via Aldrovandi in cui sono state ospitate complessivamente 30 persone. È un primo positivo esperimento di accoglienza partecipata che intendiamo replicare in altri contesti, coinvolgendo associazioni, società civile e la Chiesa, che voglio ringraziare».
15 novembre 2024