Il segretario di Stato vaticano Parolin a Odessa
Il cardinale arrivato il 20 luglio, con il nunzio Kulbokas. «Vi trasmetto la vicinanza del Santo Padre Francesco. Come cristiani, non dobbiamo perdere la speranza»
È arrivato a Odessa sabato 20 luglio il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, accompagnato dal nunzio apostolico in Ucraina Visvaldas Kulbokas. Ad accoglierlo nella cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, il vescovo Stanislav Shirokoradiuk. Erano presenti anche fedeli, rappresentanti della comunità ortodossa e delle autorità cittadine. All’incontro hanno preso parte anche i dipendenti della Caritas Spes locale. Accolto con i simboli tradizionali del pane e del sale, il cardinale ha pregato per «una pace giusta e duratura per l’Ucraina» e ha acceso anche un cero in ricordo dei soldati caduti.
«I miei saluti – ha detto Parolin, rivolto ai presenti in chiesa – non sono solo i miei saluti: vi trasmetto la vicinanza, la presenza e la benedizione del Santo Padre Francesco». Quindi ha sottolineato: «Credo che come cristiani non dobbiamo perdere la speranza, la speranza che grazie alla grazia del Signore, che riesce a toccare anche i cuori più induriti, e grazie alla buona volontà di tante persone, è possibile trovare una via verso una pace giusta. Questa è la nostra preghiera, questo è il nostro augurio, a questo mirano i nostri sforzi».
A esprimergli il grazie della comunità locale, il vescovo Shirokoradiuk, che ha ricordato che Papa Francesco menziona sempre l’Ucraina. «Siamo grati anche per l’aiuto materiale che riceviamo dalla Santa Sede e per ogni altro aiuto. Anche se è una visita breve, ci dà una grande gioia. La vostra presenza è per noi un segno di speranza», le sue parole.
Secondo quanto riporta su X l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Turash, il cardinale si è recato in visita anche alla cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, distrutta da un attacco missilistico russo il 23 luglio 2023.
22 luglio 2024