Il “Sapore di famiglia” nelle sfide dell’oggi

Il libro scritto a quattro mani da Emma Ciccarelli (Forum famiglie) e dal marito Pier Marco Trulli. Il vescovo Gervasi: il modello è la Santa Famiglia di Nazareth

In una società in cui si trema al pensiero del “per sempre” e si considera gioia tutto ciò che è benessere e privo di preoccupazioni e sacrifici, è possibile riscoprire il “Sapore di famiglia” attraverso la testimonianza di un’unione che affonda le radici sì nell’amore ma anche nell’autenticità e nel rispetto reciproco, basi solide capaci di superare le difficoltà quotidiane e la cui attestazione si riflette sui figli come il migliore degli insegnamenti. “Sapore di famiglia. Amarsi, educare, aprirsi al mondo” è il titolo del libro scritto a quattro mani da Emma Ciccarelli e Pier Marco Trulli, sposati da 30 anni e genitori di quattro figli. Ispirato ad “Amoris Laetitia”, il volume è stato presentato sabato 11 dicembre nella Sala Don Biavati del Borgo Don Bosco.

emma ciccarelli, pier marco trulli, sapore di famigliaI temi trattati in modo «chiaro e lineare», ha sottolineato il vescovo Dario Gervasi, delegato per la pastorale familiare nella diocesi di Roma, rispecchiano uno spaccato di vita comune a milioni di nuclei familiari che vivono ogni giorno una storia caleidoscopica. Per orientarsi il vescovo ha offerto come modello la Santa Famiglia di Nazareth, che ha vissuto concretamente le difficoltà dell’umanità. San Giuseppe, con il suo esempio di padre creativo, che accoglie ma resta nell’ombra, «fa innamorare di una famiglia vera e concreta dove la volontà di Dio si manifesta nelle piccole cose quotidiane». Pochi giorni dopo la conclusione dell’Anno dedicato al padre putativo di Gesù, il presule ha invitato le famiglie ad accogliere la propria storia proprio come fece lui. Sono tanti gli interrogativi che si affacciano nella vita di una coppia, ha evidenziato, «e bisogna imparare ad accogliere ciò che viene, anche i fallimenti, le cose che non vanno, impegnandosi a ricucire le reti che si rompono».

emma ciccarelli, pier marco trulli, sapore di famigliaEmma, cresciuta negli oratori salesiani, è da sempre impegnata nella promozione della famiglia, responsabilità che oggi porta avanti in qualità di vicepresidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. Pier Marco, manager in un gruppo bancario, fin dall’adolescenza fa parte degli Scout. Nelle pagine non tacciono le paure e i timori provati prima di giungere al matrimonio e la fatica delle rinunce fatte, ma «non ci si è mai annoiati». Per entrambi è stato un «mettersi in gioco» puntando tutto sulla verità. «Abbiamo fin da subito scoperto le carte facendo scoprire ciascuno i propri difetti all’altro», ha detto Emma, confessando di aver litigato con Pier Marco «più da fidanzati che da sposati». La stesura del libro è stata per entrambi l’occasione per fare memoria. «Quando si vive la famiglia ci si ritrova in un vortice senza capire bene dove ti portano le scelte prese – ha aggiunto Emma -. Dopo 30 anni, nello scrivere il libro, è stato bello vedere il disegno completo. Nel quotidiano ci si lamenta spesso delle cose che non vanno ma guardandosi indietro si vede l’arazzo». Pier Marco, invece, ha letto con occhi diversi le «privazioni fatte per far quadrare il bilancio. Nulla è andato perso – ha detto -. Il tempo dedicato ai figli, agli affetti, alle amicizie è stato prezioso. Molte giovani coppie, invece, oggi sono intimorite dall’affrontare un sacrificio per timore di perdere tempo e autonomia. Posso garantire che non è così».

Alla presentazione, moderata da Marta Rossi del coordinamento Salesiani Cooperatori Lazio, hanno partecipato anche Gigi De Palo e Anna Chiara Gambini, anch’essi autori di libri sulle dinamiche familiari. Hanno spiegato che la ricetta del “per sempre” in un matrimonio non esiste e che non è possibile «vivere la famiglia da esperti. Non è una scienza esatta – ha detto Gigi, presidente del Forum delle associazioni familiari -. Chiediamo costantemente preghiere perché è un equilibrio labile. Quel che è certo è che i miei sogni erano infinitamente più meschini di quello che il Signore mi sta facendo vivere con Anna Chiara e cinque figli». Il matrimonio, la vita di famiglia, per Anna Chiara è «tutt’altro che la tomba dell’amore. È una delle avventure più belle, che si costruisce giorno per giorno». Importante è anche avere alle spalle una rete di famiglie con cui crescere insieme, confrontarsi e sostenersi. Una famiglia chiusa in se stessa non può essere generativa, è stato osservato negli interventi di Alessandra Balsamo, presidente del Forum famiglie Lazio, Angela Turchiano della Commissione regionale Scout d’Europa e Loredana Simeone, vice presidente della onlus Cerchi d’Oro.

13 dicembre 2021