Il saluto di Roma a Sandra Milo

La camera ardente nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, il 30 gennaio dalle 10 alle 19.30. I funerali il 31 gennaio nella Chiesa degli Artisti. Circa 70 i film al suo attivo

Dalle 10 alle 19.30 di oggi, 30 gennaio, la Sala della Protomoteca, in Campidoglio, accoglie la camera ardente di Sandra Milo, l’attrice musa di Federico Fellini, deceduta ieri, 29 gennaio, all’età di 90 anni. Un’occasione per cittadini romani e turisti per porger il loro maggio a una delle protagoniste più amate del grande e poi anche del piccolo schermo. «Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady»: questo l’annuncio della sua scomparsa postato ieri su Facebook dai figli Debora, Ciro e Azzurra. Domani, 31 gennaio, alle 12, i funerali, nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo.

Sandra Milo, all’anagrafe Salvatrice Elena Greco, era nata a Tunisi l’11 marzo 1933. Circa 70 i film al suo attivo, con alcuni dei registi più importanti del cinema italiano, tra cui Roberto Rossellini Antonio Pietrangeli, Sergio Corbucci, Federico Fellini, Luigi Zampa, Dino Risi, Luciano Salce, Duccio Tessari, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino, solo per citarne alcuni. A 15 anni, nel 1948, il primo matrimonio con il marchese Cesare Rodighiero, durato 21 giorni, quindi le seconde nozze con Moris Ergas: una relazione durata 11 anni, da cui nacque Debora. Poi l’unione con Ottavio De Lollis, padre di Ciro e Azzurra, e, da ultimo, l’unione con il cubano Jorge Ordoñez, nel 1990. Socialista ai tempi di Bettino Craxi, che frequentò per due anni, per diciassette anni fu anche amante di Federico Fellini. Una relazione, quest’ultima, confessata per la prima volta a Porta a porta nel 2009.

Il suo esordio al cinema è del 1955, ne Lo scapolo, accanto ad Alberto Sordi. Quattro anni dopo il primo ruolo importante per Roberto Rossellini ne Il generale Della Rovere, in cui interpretava il ruolo di una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. Un ruolo analogo fu quello ricoperto l’anno dopo in Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli. Sempre per la regia di Pietrangeli Fantasmi a Roma, che la vede protagonista con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Nel è ancora al cinema con Il giorno più corto di Sergio Corbucci, insieme a Totò , Eduardo e Peppino De Filippo, Jean-Paul Belmondo, Ugo Tognazzi e Aldo Fabrizi. Decisivo l’incontro con Fellini, che la volle protagonista di  due capolavori: 8½, del 1963, premiato con l’Oscar, e due anni dopo, nel 1965, Giulietta degli spiriti. Ancora, è stata anche diretta da Luigi Zampa in Frenesia dell’estate del 1963 e da Dino Risi ne L’ombrellone (1965), a fianco di Enrico Maria Salerno. Tornò a recitare nel 1979 in alcune commedie di genere e intanto iniziò una altrettanto fortunata carriera televisiva.

Tra i suoi ultimi impegni, Pupi Avati la volle nel 2003 ne Il cuore altrove; nel 2010 Salvatores in Happy Family. A teatro aveva recitato in 8 donne e un mistero, Il letto ovale, Fiori d’acciaio, Il club delle vedove e Una fidanzata per papà. Dopo aver ricevuto il David di Donatello alla carriera nel 2021, nel 2022 Sandra Milo è stata protagonista del docu-reality Quelle brave ragazze, con Mara Maionchi e Orietta Berti. Nel 2023 ne viene prodotta una seconda edizione, sempre con Milo affiancata ancora da Maionchi e da Marisa Laurito. Il 21 dicembre 2023 è tra i protagonisti della serie comedy di Prime Video Gigolò per caso, regia di Eros Puglielli, che vede tra i protagonisti Christian De Sica e Pietro Sermonti.

«Vi chiediamo di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima, rivolgendole un pensiero di luce», sono ancora le parole dei figli sui social. Insieme alla gratitudine per tutte le persone care.

30 gennaio 2024