Il ricordo di monsignor Forconi, primo presidente della Fism romana

Direttore dell’Ufficio diocesano scuola cattolica dal 1998 al 2001 e presidente del Fondo di solidarietà fraterna dal 2002 al 2014, è mancato il 26 agosto

È il tratto dell’umiltà, unito a dolcezza e sensibilità, quello che più caratterizza il ricordo di monsignor Franco Forconi, sacerdote della diocesi di Roma venuto a mancare lo scorso 26 agosto. Direttore dell’Ufficio scuola cattolica del Vicariato dal 1998 al 2001 e presidente del Fondo speciale di solidarietà fraterna diocesano dal 2002 al 2014, Forconi, che era nato nel 1927, tra gli ultimi incarichi aveva svolto anche quello di consulente ecclesiastico della Federazione italiana delle scuole materne.

«Della Fism romana don Franco è stato il primo presidente – ricorda Antonio Trani, attuale presidente dell’organismo associativo e rappresentativo delle scuole materne non statali operanti a Roma e nel Lazio -. Fu lui a contribuire alla fondazione della nostra associazione e a organizzare i primi convegni formativi per le scuole e i docenti; fu lui, nei primi anni ’80, a passarmi il testimone e a volermi alla guida di questa realtà». Trani sottolinea come Forconi «svolse con competenza, bravura e la giusta e necessaria diplomazia il suo ruolo di presidente della Fism, in dialogo non solo con i vertici del Vicariato ma anche con la Cei»; in particolare «godeva della stima e della fiducia dell’allora cardinale vicario Ugo Poletti: ricordo bene la loro sintonia», aggiunge.

Trani ammette di «fare fatica a circoscrivere un ricordo preciso di monsignor Forconi perché oltre che sul piano professionale, rispetto al quale è stato per me un vero consigliere e punto di riferimento, abbiamo vissuto una sincera amicizia fraterna». Ecco allora la vicinanza, «nella sua città d’origine, Monteleone, in occasione del funerale dell’amata mamma, quando mi presentò tutta la sua famiglia» o, ancora, «i pranzi della domenica nelle nostra casa e la sua dolcezza con i miei figli». Di Forconi Trani conserva con affetto «una fotografia che lo ritrae sorridente a uno dei tanti convegni organizzati per le scuole dell’infanzia, mondo del quale aveva una profonda conoscenza e che amava molto, ponendo sempre al centro e al primo posto i bambini». Per i suoi incarichi, però, «non ha mai voluto né visibilità né riconoscimenti – spiega il presidente Fism -, in nome di una forma di umiltà che è più di tutto risposta a una vocazione, un “essere al servizio”, sempre un passo indietro» perché «don Franco era un vero sacerdote, un uomo del Signore dedito alle persone, alla cura del popolo».

Anche suor Grazia Tagliavini, presidente per il Lazio della Federazione degli istituti di attività educative (Fidae) dal 2000 al 2018, ricorda Forconi «sempre attento, estremamente disponibile e vicino alle necessità e alle esigenze delle nostre scuole, che conosceva singolarmente e per le quali si è speso e ha fatto tanto, aiutandoci quanto ha potuto per dare spazio e voce agli istituti cattolici».

1° settembre