“Il primo giorno di primavera”, in ricordo di “Pepe” Salvaderi

Morto nei giorni scorsi, aveva fondato i Dik Dik. La canzone è uno dei maggiori successi del gruppo, fu al primo posto nella Hit Parade

Era uno dei fondatori dei Dik Dik, e pochi giorni prima di Natale ha ricevuto l’ultimo saluto dai suoi amici di sempre. Erminio “Pepe” Salvaderi è morto all’età di 80 anni a causa di complicazioni dovute al Covid. I compagni di band Lallo e Petruccio così lo hanno salutato su Facebook: «Ciao Pepe, te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Il cielo sarà con te ad ascoltarci».

Era un piacere vederli suonare insieme nel loro locale di Buccinasco, alle porte di Milano, e cantare con loro quei successi che li hanno resi protagonisti degli anni ’60 e ‘70, da “Sognando California” a “Senza luce”, entrambe cover di celebri brani, a “L’Isola di Wight” a tanti altri ancora. Ma i Dik Dik non si erano fermati a quell’epoca e hanno continuato a suonare e a divertirsi. Proprio Salvaderi disse in una intervista: «Siamo diventati musicisti per caso, ma poi ci abbiamo preso gusto fino a farne una ragione di vita».

Una carriera suggellata da milioni di dischi venduti e da importanti collaborazioni artistiche, a partire dal contratto discografico con la Ricordi dopo un provino ottenuto grazie alla segnalazione dell’allora arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI.

“Il primo giorno di primavera”, che abbiamo scelto per ricordare “Pepe” Salvaderi, è datato 1969. Primo successo come autore per la musica di Mario Lavezzi, che la firma con Minellono e Mogol. Nomi di primo piano nel panorama musicale. Non solo, c’è anche Lucio Battisti a produrla. Il brano scala la Hit Parade di quell’anno e arriva al primo posto.

30 dicembre 2020