Il presidente ucraino Zelensky: «Dobbiamo vincere questa guerra»

A Berlino per la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, i rappresentanti dell’Ucraina puntano i riflettori sulla difesa aerea come «risposta a tutto». Iniziata intanto la seconda fase dell’esercitazione delle forze nucleari tattiche di Mosca

In corso a Berlino la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, a cui partecipa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz e alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. «Noi dobbiamo vincere questa guerra», ha rimarcato il leader ucraino, indicando anche la via da seguire: «Togliere i vantaggi che la Russia ha in aria. La difesa aerea è la risposta a tutto. Abbiamo bisogno di almeno 7 sistemi Patriot».

Nelle parole di Zelensky, «è il terrore suscitato dai missili e dalle bombe che aiuta le truppe russe a progredire sul campo. Finché non priveremo la Russia della possibilità di terrorizzare l’Ucraina, Putin non avrà alcun reale interesse a cercare una pace giusta». Quindi, il “bilancio” dei danni causati dagli attacchi russi contro gli impianti energetici ucraini: «Sono riusciti a distruggere nove gigawatt della nostra capacità energetica, e lo scorso inverno avevamo bisogno di 18 gigawatt. Quindi la metà ora non esiste più».

Sulla stessa linea il ministro della Difesa di Kiev Dmitro Kuleba, secondo cui «la strada della ricostruzione inizia con la difesa aerea, perché così non si deve ricostruire quello che viene distrutto». Importante quindi «non aspettare che la guerra sia finita» per affrontare la ricostruzione. D’accordo il cancelliere tedesco Scholz, che ha rinnovato a tutti la richiesta di «sostenere l’Ucraina nella difesa aerea. Perché la migliore ricostruzione è quella che non deve cominciare mai». Quindi ha ricordato che non ci sarà «nessuna pace dettata dal presidente russo Vladimir Putin».

Anche per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, «Putin deve fallire e l’Ucraina deve affermarsi. E noi dobbiamo aiutare l’Ucraina a governare da sola il suo futuro. Dobbiamo dare all’Ucraina quello di cui ha bisogno». Al G7, ha assicurato, «discuteremo di come l’Ucraina possa approfittare al meglio del patrimonio congelato della Russia». Intanto già a fine mese dovrebbero iniziare i negoziati di Kiev per l’ingresso nell’Unione europea. L’Ucraina, ha rilevato Von der Leyen, «ha compiuto tutti i passi che avevamo stabilito e lo ha fatto in guerra».

Annunciata dalla presidente della Commissione Ue anche la consegna all’Ucraina di «1,9 miliardi di euro addizionali dal nostro Ukraine Facility entro la fine di questo mese», proprio per via delle riforme e della strategia di investimenti che l’Ucraina ha approvato. Per l’Italia, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato «un nuovo pacchetto da 140 milioni di euro per interventi sulle infrastrutture, ferrovie, salute, agricoltura e lo sminamento. È l’ultima decisione del governo – ha detto -, e ci sono anche 45 milioni per la ricostruzione di Odessa. Oggi – ha anticipato – firmeremo un memorandum per la cooperazione in questo ambito. Per l’Italia – è importante sostenere la ricostruzione della cattedrale della città che sentiamo italiana», sono ancora le parole di Tajani. Per quanto riguarda il sostegno alla difesa aerea di Kiev, poi, il leader della Farnesina ha riferito che «l’Italia è pronta a inviare un nuovo pacchetto militare con Samp-T per la difesa aerea dell’Ucraina».

Da Mosca intanto il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi, riferisce la Tass, che è iniziata la seconda fase delle esercitazioni nucleari non strategiche nel Paese, «in conformità con la decisione del presidente della Federazione Russa». Mosca aveva annunciato l’avvio della prima fase delle esercitazioni il 21 maggio scorso nel distretto meridionale russo. In programma invece a Riga, in Lettonia, la riunione dei capi di Stato e di governo di 9 Paesi del fianco orientale Nato.

11 giugno 2024