Il presidente Mattarella ad Aushwitz, «luogo inimmaginabile»

La visita al museo e la Marcia dei vivi, per le vittime dell’Olocausto. «Ricordare è dimensione di impegno. Odio, razzismo, estremismo e indifferenza sono in agguato»

Nella seconda giornata della sua visita in Polonia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato ieri, 18 aprile, ad Aushwitz da Varsavia. Qui ha visitato il museo e ha partecipato alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto, con migliaia di studenti arrivati da ogni angolo del mondo. Tra questi anche una delegazione di tre scuole superiori italiane. Ad accompagnare il capo dello Stato italiano, le sorelle Bucci, tra le poche testimoni dell’Olocausto ancora in vita.

«Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l’umanità – le parole di Mattarella -. Un crimine che non può conoscere né oblio né perdono». Ricordando quindi la ricorrenza dello Yom HaShoah, la giornata del Ricordo dell’Olocausto, il presidente ha ribadito che «ricordare è dimensione di impegno. È dimostrazione che, contro gli araldi dell’oblio, la memoria vince. Per affermare l’orgoglio di voler essere “persone umane”. Per ribadire “mai più”», ha scandito. Nelle sue parole, anche un monito: «L’odio, il pregiudizio, il razzismo, l’estremismo e l’indifferenza, il delirio e la volontà di potenza sono in agguato, sfidano in permanenza la coscienza delle persone e dei popoli».

19 aprile 2023