“Il presepe come gioco” al Bambino Gesù

Il 22 e 23 dicembre nella ludoteca dell’ospedale docenti e studenti dell’Accademia Belle Arti guidano i piccoli nella realizzazione di un presepe di pasta

Il 22 e 23 dicembre nella ludoteca dell’ospedale docenti e studenti dell’Accademia Belle Arti guidano i piccoli nella realizzazione di un presepe con la pasta alimentare

Un laboratorio guidato da docenti e studenti dell’Accademia Belle Arti di Roma, per accompagnare i piccoli nella realizzazione di un presepe con la pasta alimentare. È la proposta “Il presepe come gioco”, che si svolge fino al 10 gennaio nell’ambito della 40a Esposizione internazionale “100 Presepi”, alle Sale del Bramante in piazza del Popolo, che il 22 e 23 dicembre si sposta nella ludoteca dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, al Gianicolo, dalle 15 alle 16.

«È un piccolo gesto di amore – dichiarano gli organizzatori – che “100 Presepi” ha pensato di fare per rallegrare i bambini che non possono godere nel periodo natalizio della serenità della famiglia». Nell’ambito della rassegna invece, che mette in mostra 167 rappresentazioni della Natività, di cui 95 da 15 regioni italiane e 72 da 33 Paesi esteri, il laboratorio si svolge tutti i giorni, aperto ai piccoli dai 4 agli 11 anni. La partecipazione è gratuita, basta prenotarsi al numero 06.3231253.

La mostra, che quest’anno ha ottenuto anche il logo del Giubileo, ospita presepi tradizionali ma anche quelli realizzati con i materiali più diversi: dai denti di cinghiale alle piume di fagiano; dalle racchette da beach-tennis con tanto di palline ai semi di zucca. E ancora, mandorle, pepe bianco, ceci, anice stellato, gusci di cocco, pasta alimentare, pane, sabbia di fiume e così via. Presepi in movimento come quello nel retro di una FIAT 500 d’epoca, con i personaggi realizzati con le parti del motore; scenografici, come quello che riproduce un angolo di Roma Sparita “Vecchie case a Santa Cecilia”, dall’acquarello di Ettore Roesler Franz; quello in semirefrattario invetriato proveniente dalla Puglia; quelli in stile ‘700 napoletano con pastori con occhi in cristall , volto e arti in terracotta, vestiti con stoffe d’epoca; quelli della tradizione popolare ligure, i “macachi” di Albissola, e molto altro ancora.

Per informazioni: www.presepi.it.

22 dicembre 2015