Il portavoce di Unicef Italia in missione a Lampedusa

Andrea Iacomini sull’isola per incontrare i minori stranieri non accompagnati presenti nell’hotspot. «Nuove sfide per il sistema di soccorso e accoglienza»

Inizia questa sera, 25 settembre, la missione del portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini a Lampedusa. Fino a giovedì 28 settembre, incontrerà i minori stranieri non accompagnati presenti nell’hotspot gestito da Croce rossa italiana e ne ascolterà le storie.

Guardando alle scorse settimane, Iacomini rileva un «incremento degli arrivi via mare, che solo negli ultimi giorni è calato per via delle condizioni meteo avverse». In questi giorni, aggiunge, «sono andati avanti i trasferimenti, che hanno ridotto fortemente la pressione sull’hotspot». Ma le persone «e in particolare i minori che arrivano» sono spesso «fortemente provati dai viaggi, hanno bisogno di assistenza immediata, di una risposta ai bisogni di base e di supporto psicologico», evidenzia.

Nell’analisi del portavoce Unicef, «i picchi di arrivi raggiunti nell’isola hanno posto nuove sfide al sistema delicato di soccorso e di accoglienza e hanno dimostrato la necessità di ulteriori sforzi per garantire la protezione di bambine, bambini, adolescenti, famiglie e altre persone con bisogni specifici che arrivano via mare», conclude.

25 settembre 2023