Il Parlamento Ue: da Putin crimine contro l’umanità
Il riferimento è alla deportazione di bambini ucraini. Se ne è parlato in aula. Jourova (Commissione europea): «Siamo impegnati per garantire che tornino alle loro case»
Nel dibattito di oggi, 19 aprile, al Parlamento europeo è stata ribadita più volta l’accusa al presidente russo Vladimir Putin – già emersa nelle scorse settimane – di essersi macchino di un crimine contro l’umanità ordinando la deportazione di bambini ucraini in Russia. Ne ha parlato la vicepresidente della Commissione europea Vera Jourova, e con lei diversi altri eurodeputati.
Jourova ha ricordato che «la Corte penale internazionale ha definito crimini di guerra gli atti di deportazione forzata e trasferimento di bambini ucraini come base per i primi mandati di arresto dall’inizio dell’invasione russa». Mandati che «includono i reati per la deportazione di centinaia di bambini prelevati da orfanotrofi e case di cura. In molti casi – ha aggiunto – sarebbe seguita l’adozione di questi bambini da parte di famiglie russe, confermando la volontà di allontanare definitivamente i bambini dal proprio Paese».
Commissione Ue e Polonia, ha riferito la vicepresidente dell’esecutivo comunitario, stanno attuando un’azione intesa a far tornare i bambini ucraini deportati nelle loro famiglie. Jourova ha parlato di indagini in corso e di una probabile conferenza internazionale che faccia pressione sulla Russia per rimediare a questo crimine. «Siamo impegnati con ogni forza per garantire che i responsabili dei crimini di deportazione forzata o trasferimento di bambini ucraini siano riconosciuti come tali e che i bambini ucraini tornino alle loro case».
19 aprile 2023