Il Papa: «Venti minacciosi soffiano in Europa»

Ricevuti in Vaticano i partecipanti alla plenaria della Congregazione per le Chiese orientali. «Siamo attaccati alle guerre, e questo è una vergogna per tutti»

Papa Francesco ha ricevuto in udienza questa mattina, 18 febbraio, i partecipanti alla plenario della Congregazione per le Chiese orientali, ricordando, a 100 anni dalla morte, la figura di Benedetto XV, che ne è stato il fondatore. E che «denunciò l’inciviltà della guerra quale inutile strage», ha ricordato Bergoglio, ma «il suo monito rimase inascoltato dai capi delle nazioni impegnate nel primo conflitto mondiale. Come inascoltato è stato l’appello di san Giovanni Paolo II per scongiurare il conflitto in Iraq». Quindi ha aggiunto, a braccio: «Come in questo momento, che ci sono tante guerre dappertutto, questo appello è inascoltato. Sembra che il premio più grande per la pace dovrebbero darlo alle guerre. È una contraddizione. Siamo attaccati alle guerre. L’umanità va avanti nelle scienze, in tante cose belle, ma va indietro nel fare la pace: è campione nel fare la guerra, e questo è una vergogna per tutti, dobbiamo pregare per questo», l’invito.

Ritornando alle parole di Benedetto XV, Francesco ha evidenziato che «abbiamo sperato che non ci sarebbe stato bisogno di ripetere parole simili nel terzo millennio. Eppure l’umanità sembra ancora brancolare nelle tenebre – ha continuato -. Abbiamo assistito alle stragi dei conflitti in Medio Oriente, in Siria e Iraq, a quelle nella regione etiopica del Tigrai», l’elenco ricordato già tante volte nel corso del suo pontificato. «E venti minacciosi soffiano ancora nelle steppe dell’Europa Orientale, accendendo le micce e i fuochi delle armi e lasciando gelidi i cuori dei poveri e degli innocenti. Questi non contano. E intanto – ancora un altro punto aggiunto all’elenco – continua il dramma del Libano, che ormai lascia tante persone senza pane; giovani e adulti hanno perso la speranza e lasciano quelle terre. Eppure esse sono la madre-patria delle Chiese Cattoliche Orientali: là si sono sviluppate custodendo tradizioni millenarie, e molti di voi, membri del dicastero, ne siete i figli e gli eredi».

Dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, un altro appello per scongiurare i venti di guerra: «Riflettete sulla vostra gravissima responsabilità davanti a Dio e davanti agli uomini. Il Signore possa ispirarvi decisioni sagge per l’umanità. Nulla è perduto con la pace, tutto è perduto con la guerra».

18 febbraio 2022