Il Papa: un anno speciale dedicato alla Laudato si’

L’annuncio nel quinto anniversario dell’enciclica. «Prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili»

«Un anno speciale di anniversario della Laudato si’, un anno speciale per riflettere sull’enciclica, dal 24 maggio di quest’anno fino al 24 maggio del prossimo anno». È l’annuncio fatto dal Papa al termine del Regina Coeli di ieri, domenica 24 maggio, quando, dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano, ha ricordato il quinto anniversario dell’enciclica «con la quale si è cercato di richiamare l’attenzione al grido della Terra e dei poveri. Grazie all’iniziativa del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, la “Settimana Laudato si’”, che abbiamo appena celebrato – ha detto Francesco -, sboccerà in un Anno speciale di anniversario».

Papa Francesco è tornato ad affacciarsi su piazza San Pietro al termine della recita del Regina Coeli per benedire i fedeli presenti. Una novità anche questa, consentita dalle nuove norme che hanno tolto i limiti alla libertà di circolazione delle persone.

Proprio in questa ricorrenza dell’enciclica dedicata alla cura della casa comune, il Papa avrebbe dovuto recarsi oggi ad Acerra per incontrare le popolazioni della “Terra dei fuochi”, di quei territori della Campania segnati dal degrado ambientale e dalla criminalità organizzata e sorvolati in elicottero dal Pontefice nel 2014 in occasione della sua visita a Caserta. L’annuncio era stato dato nel febbraio scorso, ma poi la visita fu rimandata per l’emergenza coronavirus. «Oggi avrei dovuto recarmi ad Acerra, per sostenere la fede di quella popolazione e l’impegno di quanti si adoperano per contrastare il dramma dell’inquinamento nella cosiddetta Terra dei fuochi. La mia visita è stata rimandata; tuttavia, invio al Vescovo, ai sacerdoti, alle famiglie e all’intera comunità diocesana il mio saluto, la mia benedizione e il mio incoraggiamento, in attesa di incontrarci appena possibile».

Per quanto riguarda l’anno speciale dedicato alla Laudato si’, il Papa ha invitato «tutte le persone di buona volontà ad aderire, per prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili. Sarà bello pregarla».

Una preghiera che qui riproduciamo integralmente.

Dio amorevole,
Creatore del cielo, della terra e di tutto ciò che contengono.
Apri le nostre menti e tocca i nostri cuori,
affinché possiamo essere parte del creato, tuo dono.

Sii presente ai bisognosi in questi tempi difficili,
specialmente i più poveri e i più vulnerabili.
Aiutaci a mostrare solidarietà creativa nell’affrontare
le conseguenze di questa pandemia globale
Rendici coraggiosi nell’abbracciare i cambiamenti rivolti
alla ricerca del bene comune.
Ora più che mai, che possiamo sentire di essere tutti
interconnessi e interdipendenti.

Fai in modo che riusciamo ad ascoltare e rispondere
al grido della terra e al grido dei poveri.
Possono le sofferenze attuali essere i dolori del parto
di un mondo più fraterno e sostenibile.

Sotto lo sguardo amorevole di Maria Ausiliatrice,
ti preghiamo per Cristo Nostro Signore.
Amen».

25 maggio 2020