Il Papa riceve delegazione ebraica nel Giorno della memoria

Francesco ha incontrato i rappresentanti dell’European Jewish Congress: «Impedire che si ripeta tragedia umana simile alla Shoah»

Francesco ha incontrato i rappresentanti dell’European Jewish Congress: «Impedire che si ripeta tragedia umana simile alla Shoah» 

«Un’atmosfera calda. Il Papa ha cominciato il suo discorso menzionando la giornata della Memoria, sottolineando la coincidenza con l’incontro di oggi». A raccontare all’agenzia Sir come è andata questa mattina, 27 gennaio, l’incontro di Papa Francesco con una delegazione dell’”European Jewish Congress” (EJC), nel giorno in cui si fa memoria delle vittime dell’Olocausto, è padre Norbert Hofmann, segretario della Commissione della Santa Sede per i Rapporti religiosi con l’Ebraismo.

«Il Papa ha detto chiaramente che
si devono ricordare le vittime della Shoah e impedire che una simile tragedia umana si ripeta ed ha espresso la sua solidarietà agli ebrei». L’European Jewish Congress si è costituito 20 anni fa (1986) con lo scopo di rappresentare le comunità ebraiche presenti in Europa. La delegazione che ha incontrato stamane il Papa era composta da 5 persone. Nel corso dell’incontro – racconta sempre il segretario della Commissione della Santa Sede per i Rapporti religiosi con l’Ebraismo -, si è fatto riferimento «alla situazione del mondo e alla povertà». Prendendo la parola il presidente dell’EJC, Moshe Kantor, «ha parlato dei valori cristiani ed ebrei che abbiamo in comune ma anche della perdita dei valori in questo tempo e di restaurare tali valori, sottolineando l’importanza dell’educazione».

«Questo dialogo attualmente va
molto bene», osserva padre Hofmann. «Anche grazie al Papa che fin dalla sua infanzia aveva contatto con amici ebrei. Il Papa ha definito tre scopi: approfondire il dialogo teologico, collaborare in campo caritativo per i poveri, per i malati e per tutti coloro che sono ai margini della società, coinvolgere le nuove generazioni».

 

27 gennaio 2017