Il Papa respinge le dimissioni del cardinale Marx
La lettera, in spagnolo, diffusa dalla Sala stampa vaticana: «Tutta la Chiesa è in crisi a causa degli abusi. La politica dello struzzo non porta a niente»
Papa Francesco respinge le dimissioni del cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, già presidente della Conferenza episcopale tedesca, presentate nelle scorse settimane a motivo della «catastrofe» degli abusi sessuali compiuti da uomini di Chiesa nei decenni scorsi, come si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’arcidiocesi. E lo fa con una lettera in spagnolo, diffusa oggi, 10 giugno, dalla Sala stampa della Santa Sede.
«Tutta la Chiesa è in crisi a causa della piaga degli abusi; ma la Chiesa non può fare un passo avanti senza assumere questa crisi», scrive Francesco. Il pontefice lo ribadisce forte e chiaro: «La politica dello struzzo non porta a niente», così come «i sociologismi e gli psicologismi. Assumere la crisi, personalmente e comunitariamente, è l’unico cammino fecondo – prosegue – perché da una crisi non si esce se non in comunità e ricordando che da una crisi si esce o migliori o peggiori».
Ancora: «Sono d’accordo con te nel qualificare come catastrofe la triste storia degli abusi sessuali e il modo di affrontarli, che ha trovato la Chiesa pronta solo da poco tempo – si legge nella lettera -. Non si può rimanere indifferenti di fronte a questo crimine. Assumerlo presuppone mettersi in crisi». Di qui la necessità di un “mea culpa” e di una riforma che rompa «silenzi e omissioni. Abbiamo peccato – scrive il pontefice -. Non ci salveranno le inchieste né il potere dell’istituzione. Non ci salverà il prestigio della nostra Chiesa che tende a dissimulare i suoi peccati; non ci salverà né il potere del denaro né l’opinione dei media. Ci salverà aprire la porta all’Unico al quale possiamo confessare nella nostra nudità: ho peccato, abbiamo peccato».
10 giugno 2021