Il Papa nei Paesi baltici

Le tappe in Lituania, Lettonia ed Estonia. La preghiera davanti al monumento delle vittime del Ghetto, a Vilnius, a 25 anni dalla sua distruzione. In tutto, previsti 15 discorsi, tutti in italiano. Gli incontri con i giovani, il clero e i poveri

Una preghiera silenziosa, senza discorsi né saluti, davanti al monumento delle vittime del Ghetto, a 25 anni dalla sua distruzione. È la novità del programma del viaggio del Papa nei Paesi baltici, dal 22 al 25 settembre, illustrata questa mattina, 19 settembre, dal direttore della Sala stampa vaticana Greg Burke. Lituania, Lettonia ed Estonia le tappe del viaggio. La sosta di preghiera è prevista per il 23 settembre, a Vilnius. «Dopo l’incontro con il clero in cattedrale – ha informato il portavoce vaticano – Papa Francesco ritornerà a Vilnius, per una visita al Museo dell’occupazione e della lotta per la libertà, e sosterà in preghiera davanti al Monumento delle vittime del ghetto, simbolo della dominazione sovietica e della tortura». In particolare, visiterà la stanza dove sono stati martirizzati tanti sacerdoti e vescovi, cattolici e luterane, per alcuni dei quali è in corso la causa di beatificazione. Entrerà dentro due celle e sosterà nella sala delle esecuzioni.

Quello ormai imminente sarà il 25° viaggio internazionale di Francesco, che toccherà così la quota di 39 Paesi visitati dall’inizio del pontificato. Prima tappa: la Lituania, dove arriverà alle 11.30 di sabato 22 settembre. Cerimonia di benvenuto, «visita di cortesia» alla presidente Dalia Grybauskaitė, quindi l’incontro con le autorità e il Corpo diplomatico, a cui rivolgerà il primo dei 15 discorsi in programma – 7 in Lituania, 4 in Lettonia e 4 in Estonia – tutti in italiano. Nel pomeriggio, prima della visita al santuario Mater Misericordiae, che si trova presso la “porta dell’aurora”, il Papa «camminerà lungo la strada e saluterà i bambini orfani e le famiglie che li accolgono”» ha informato Burke, rendendo noto inoltre che nel santuario Francesco «terrà un discorso breve». A seguire, l’incontro con i giovani nel piazzale davanti alla cattedrale, che il pontefice visiterà in forma privata. Il Papa, ha detto Burke, «porterà dei fiori alla Madonna di Siberia e pregherà per tutti i deportati».

Papa Francesco nei paesi baltici 2018Il 23 settembre Francesco andrà in auto a Kaunas, dove celebrerà la Messa e reciterà l’Angelus nel Parco Santakos, prima di pranzare con i vescovi lituani in Curia e di incontrare in cattedrale i sacerdoti, religiosi, consacrati, seminaristi, rivolgendosi ad essi con un discorso. Tornerà quindi a Vilnius, dove visiterà e pregherà nel Museo delle occupazioni e lotte per la libertà e sosterà in preghiera al Monumento delle vittime del ghetto. Poi il trasferimento in nunziatura per la cena in privato e l’incontro con i sacerdoti gesuiti di Lituania e Lettonia. Da Vilnius Francesco partirà la mattina seguente, 24 settembre, per Riga. La cerimonia di benvenuto sarà nel cortile del Palazzo presidenziale, seguita dalla visita di cortesia al presidente Raimonds Vējonis e dal discorso alle autorità e al Corpo diplomatico. Sarà quindi al Museo della libertà per una cerimonia e la deposizione di fiori, con alcune famiglie che lo saluteranno, e si sposterà al “Rigas Doms” per l’incontro ecumenico durante il quale prenderà la parola, dopo aver salutato i 10 capi delle principali denominazioni religiose ed essersi raccolto in preghiera davanti alla tomba di san Bernardo. «Tutti gli eventi ecumenici avranno luogo nelle cattedrali luterane, in Lettonia ed Estonia», ha fatto notare il portavoce vaticano. Poi la visita alla cattedrale cattolica di San Giacomo, dove saranno presenti solo i sacerdoti anziani, e il pranzo con i sei vescovi nella Casa Santa Famiglia. Dopo pranzo il trasferimento in elicottero ad Aglona per celebrare, alle 16.30, la Messa nell’area del santuario della Madre di Dio, «luogo venerato in tutta la Lettonia, sia cattolica sia luterana». Quindi il congedo dai lettoni per tornare a Vilnius per la notte.

La mattina del 25 settembre Francesco lascerà definitivamente la Lituania per spostarsi a Tallin, ultima tappa del viaggio del Papa nei Paesi baltici. Il programma del mattino prevede gli incontri con le istituzioni e il primo discorso estone del Papa che, sempre prima di pranzo, sarà nella chiesa luterana di San Carlo per l’incontro ecumenico con i giovani. Dopo il pranzo nel convento delle suore Brigidine in Pirita, andrà nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo per incontrare gli assistiti dalle suore di Madre Teresa di Calcutta e dalla Caritas: «Persone con problemi di alcol, droga e ragazze madri», ha specificato il portavoce vaticano. Seguirà la Messa sulla piazza della Libertà; quindi il congedo dall’Estonia, per rientrare in serata a Ciampino.

19 settembre 2018