Il Papa: «La guerra è sempre una sconfitta. Fermatevi!»

L’appello al termine dell’Angelus: «Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e Palestina». Il 27 ottobre, la Giornata di preghiera

«Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina». Al termine dell’Angelus di ieri, 22 ottobre, in piazza San Pietro, il Papa è tornato sulla guerra in Medio Oriente. «Sono molto preoccupato, addolorato – ha detto -, prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari».

Il pensiero di Francesco è andato alla «grave situazione umanitaria a Gaza. Mi addolora – ha continuato – che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi». Di qui l’appello «affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi. La guerra – sono ancora le parole del pontefice -, ogni guerra che c’è nel mondo – penso anche alla martoriata Ucraina – è una sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta, è una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi! Fermatevi!».

Bergoglio ha ricordato anche la Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace, che ha indetto per venerdì prossimo, 27 ottobre. «Quella sera – ha anticipato – alle 18 in San Pietro vivremo un’ora di preghiera per implorare la pace nel mondo».

23 ottobre 2023