Il Papa incontra 7 ex preti sposati e le famiglie

Francesco si è recato a Ponte di Nona per il Venerdì della misericordia: «Nessuno si senta privato della solidarietà dei pastori»

Francesco si è recato a Ponte di Nona per il Venerdì della misericordia: «Nessuno si senta privato della solidarietà dei pastori» 

Come tutti gli altri incontri dei “Venerdì della misericordia”, anche quello dell’11 novembre è stato caratterizzato dalla riservatezza. Il Papa ha sorpreso ancora andando a visitare, accompagnato dall’arcivescovo Rino Fisichella, alcune famiglie formate da giovani che hanno lasciato negli ultimi anni il sacerdozio. Nel pomeriggio il Papa si è recato a Ponte di Nona, quartiere all’estrema periferia di Roma est, dove in mezzo a grandi palazzi, l’unico luogo di attrazione è costituito dal grande centro commerciale. In un appartamento Francesco ha incontrato le 7 famiglie.

Papa Francesco – come fa sapere una nota ufficiale sul sito del Giubileo – ha inteso offrire un segno di vicinanza e di affetto a questi giovani che hanno compiuto una scelta spesso non condivisa dai loro confratelli sacerdoti e familiari. Dopo diversi anni dedicati al ministero sacerdotale svolto nelle parrocchie, è successo che la solitudine, l’incomprensione, la stanchezza per il grande impegno di responsabilità pastorale, hanno messo in crisi la scelta iniziale del sacerdozio. Sono subentrati mesi e anni di incertezza e dubbi che hanno portato spesso a ritenere di aver compiuto con il sacerdozio la scelta sbagliata. Da qui, la decisione di lasciare il presbiterato e formare una famiglia.

Questo capitolo – continua la nota – è ancora problematico nella vita della Chiesa, perché porta non poche volte a emarginare chi compie queste scelte; inoltre l’età in cui si compiono non permette facilmente di trovare un lavoro con la conseguente forma di precarietà che caratterizza non pochi casi. Papa Francesco, dunque, ha incontrato questi giovani: quattro sono della diocesi di Roma, dove sono stati parroci in diverse parrocchie della città; uno di Madrid e un altro dell’America latina, che risiedono a Roma, mentre l’ultimo dalla Sicilia.

Il Papa ha ascoltato le loro storie, e ha seguito con attenzione le considerazioni che venivano fatte circa gli sviluppi dei procedimenti giuridici dei singoli casi. La sua parola paterna ha rassicurato tutti sulla sua amicizia e sulla certezza del suo interessamento personale. In questo modo,  Papa Francesco – conclude la nota – ha inteso dare un segno di misericordia a chi vive una situazione di disagio spirituale e materiale, evidenziando l’esigenza perché nessuno si senta privato dell’amore e della solidarietà dei pastori.

 

14 novembre 2016