Il Papa e il ricordo della seconda guerra mondiale. «E la storia si ripete»

Al termine dell’udienza generale, nel saluto ai fedeli di lingua italiana l’invito ad affidare a Maria «quanti sono provati dalla brutalità della guerra, specie la martoriata Ucraina»

«Domani è una bella giornata: ricorre la solennità dell’Immacolata Concezione. Con lo sguardo rivolto alla Vergine Maria, siate sempre audaci nel promuovere i valori dello spirito». Lo ha detto questa mattina, 7 dicembre, Papa Francesco, al termine dell’udienza generale, in Aula Paolo VI, salutando i fedeli di lingua italiana. «A lei, madre dolcissima – ha continuato -, chiediamo di essere conforto per quanti sono provati dalla brutalità della guerra, specialmente per la martoriata Ucraina. Preghiamo per questo popolo martire che sta soffrendo tanto», è l’ennesimo appello per la pace.

Poco prima, nel saluto ai pellegrini polacchi, il pontefice aveva ricordato che lunedì scorso il Centro per le Relazioni cattolico-ebraiche dell’Università Cattolica di Lublino ha commemorato l’anniversario dell’Operazione Reinhardt, che durante la seconda guerra mondiale, ha provocato lo sterminio di quasi due milioni di vittime, soprattutto di origine ebraica. «Il ricordo di questo orribile evento susciti in tutti propositi e azioni di pace», l’auspicio di Francesco, che, a braccio, ha aggiunto: «E la storia si ripete, si ripete, si ripete… Vediamo oggi cosa succede in Ucraina».

7 dicembre 2022