Il Papa: «Costruire un mondo sempre più inclusivo»

Francesco ha ricordato, dopo l’Angelus, la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, il 26 settembre. «È necessario camminare insieme, accanto a chi è più vulnerabile». Il grazie a Caritas, Migrantes e Centro Astalli

È un invito a «camminare insieme, senza pregiudizi e paure», quello con cui ieri, 26 settembre, Papa Francesco ha ricordato la celebrazione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Al termine della preghiera dell’Angelus, ha ribadito la necessità di porsi «accanto a chi è più vulnerabile: migranti, rifugiati, sfollati, vittime della tratta e abbandonati. Siamo chiamati a costruire un mondo sempre più inclusivo – ha detto -, che non escluda nessuno». Un messaggio racchiuso già nel tema scelto per questa edizione della Giornata: “Verso un noi sempre più grande”.

Ad ascoltarlo, anche le diverse comunità etniche che vivono a Roma, radunate in piazza San Pietro insieme al vescovo Benoni Ambarus, con il coordinamento dell’Ufficio diocesano Migrantes. Con loro anche una trentina di rifugiati del Centro Astalli. Tutti sotto alla finestra del pontefice con le bandiere dei rispettivi Paesi di provenienza. A loro è andato il saluto del Papa, che ha ricordato espressamente l’impegno «generoso», fra gli altri, di Caritas italiana – in piazza con i rappresentanti del progetto “Apri” -, dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma e del Centro Astalli. «Mi unisco a quanti, nelle varie parti del mondo, stanno celebrando questa Giornata; saluto i fedeli riuniti a Loreto per l’iniziativa della Conferenza episcopale italiana in favore dei migranti e dei rifugiati», ha aggiunto ancora Francesco. Quindi ha invitato i fedeli in piazza ad avvicinarsi al monumento presente in piazza San Pietro, raffigurante una barca con i migranti. «Vi invito a soffermarvi sullo sguardo di quelle persone – le parole del Papa – e a cogliere in quello sguardo la speranza che oggi ha ogni migrante di ricominciare a vivere. Andate là, vedete quel monumento. Non chiudiamo le porte alla loro speranza».

27 settembre 2021