Il Papa conferma la vicinanza alle vittime degli abusi

All’indomani della pubblicazione del Rapporto sul caso McCarrick, Francesco rinnova «l’impegno della Chiesa per sradicare questo male»

Nei saluti ai fedeli di lingua italiana collegati per la diretta streaming dell’udienza, trasmessa questa mattina 11 novembre, dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico, che di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì, Francesco ha ricordato la pubblicazione del Rapporto sul «doloroso caso» dell’ex cardinale Theodore McCarrick, diffuso ieri, 10 novembre, dalla Sala stampa vaticana. «Rinnovo la mia vicinanza alle vittime di ogni abuso e l’impegno della Chiesa per sradicare questo male», le parole del pontefice.

Poco prima, salutando i fedeli di lingua polacca, nel giorno in cui in Polonia si celebra la festa nazionale dell’Indipendenza, aveva citato le parole di san Giovanni Paolo II ai giovani: «Essere veramente liberi non significa affatto fare tutto ciò che mi piace o ciò che ho voglia di fare. Essere veramente liberi significa usare la propria libertà per ciò che è un vero bene. Essere veramente liberi significa essere un uomo di retta coscienza, essere responsabile, essere un uomo per gli altri». Quindi, di nuovo nel saluto ai fedeli italiani, il ricordo della figura di san Martino, vescovo di Tours. «Questo grande pastore della Chiesa antica si distinse per l’evangelica carità verso i poveri e gli emarginati – ha detto -. Il suo esempio insegni a ciascuno a essere sempre più coraggioso nelle fede e generoso nella carità».

11 novembre 2020