Il Papa: «All’inizio di un nuovo governo preghiamo per l’unità e la pace dell’Italia»

Le parole pronunciate all’Angelus del 23 ottobre. In un tweet, la gratitudine della premier Meloni. L’appello di Francesco per una «pace duratura» in Europa

«All’inizio di un nuovo governo, preghiamo per l’unità e la pace dell’Italia». Al termine dell’Angelus di ieri, 23 ottobre, Papa Francesco ha salutato con queste parole l’insediamento del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni. E proprio dalla premier è arrivato, via Twitter, il messaggio di risposta: «Ringrazio Sua Santità Papa Francesco per il pensiero che ha voluto rivolgere all’Italia in questa giornata così importante per il governo che ho l’onore di presiedere», le parole di Meloni.

Francesco ha ricordato anche l’appuntamento di domani, 25 ottobre, al Colosseo, nell’ambito dell’appuntamento all’insegna del dialogo interreligioso promosso come ogni anno dalla Comunità di Sant’Egidio. «Mi recherò al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo, insieme ai rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e delle religioni mondiali, riuniti a Roma per l’incontro “Il grido della pace” – ha annunciato il Papa ai fedeli presenti in piazza -. Vi invito a unirvi spiritualmente a questa grande invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace. Preghiamo, continuiamo a pregare per l’Ucraina così martoriata», l’esortazione.

Nel cuore e nella preghiera del Papa però non c’è solo l’Ucraina. «Con trepidazione seguo la persistente situazione di conflitto in Etiopia – ha affermato -. Ancora una volta ripeto con animo accorato che la violenza non risolve le discordie, ma soltanto ne accresce le tragiche conseguenze. Faccio appello a quanti hanno responsabilità politiche, affinché cessino le sofferenze della popolazione inerme e si trovino soluzioni eque per una pace duratura in tutto il Paese». E ancora: «Possano gli sforzi delle parti per il dialogo e la ricerca del bene comune condurre a un concreto percorso di riconciliazione – è l’auspicio di Francesco -. Non manchino ai fratelli e alle sorelle etiopi, così duramente provati, la nostra preghiera, la nostra solidarietà e i necessari aiuti umanitari».

Il  pontefice ha espresso infine il suo dolore «per le inondazioni che stanno colpendo vari Paesi dell’Africa e che hanno provocato morte e distruzione. Prego per le vittime – ha aggiunto – e sono vicino ai milioni di sfollati, e auspico un maggiore impegno comune per prevenire queste calamità».

24 ottobre 2022