Il Papa al presidente del Gemelli: «Lì oltre alla cura del corpo avviene quella del cuore»

Al rientro dal ricovero, il «pensiero grato e affettuoso» di Francesco alla grande famiglia del policlinico. «Ognuno di voi svolge un’opera di misericordia»

«Come in famiglia, ho toccato con mano un’accoglienza fraterna e una premura cordiale, che mi hanno fatto sentire a casa». Al rientro dal suo ricovero ospedaliero, Papa Francesco scrive al presidente del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Carlo Fratta Pasini, per rivolgere il suo «pensiero grato e affettuoso» a tutti coloro che «formano la grande famiglia del Gemelli».

Ricordando le giornate trascorse nel Policlinico romano, il pontefice evidenzia: «Ho potuto constatare di persona quanto siano essenziali, nella cura della salute, la sensibilità umana e la professionalità scientifica. Ora – aggiunge – porto nel cuore tanti volti, storie e situazioni di sofferenza». Nelle parole di Francesco, il Gemelli «è veramente una piccola città nell’Urbe, dove ogni giorno giungono migliaia di persone deponendovi attese e preoccupazioni. Lì – prosegue – oltre alla cura del corpo avviene, e prego perché sempre avvenga, anche quella del cuore, attraverso una cura integrale e attenta della persona, capace di infondere consolazione e speranza nei momenti della prova».

Quindi, l’omaggio al personale, medico e non. «Quello che ognuno di voi svolge – ancora le parole del Papa – non è solo un lavoro delicato e impegnativo. È un’opera di misericordia che, attraverso gli ammalati, entra a contatto con la carne ferita di Gesù. Sono riconoscente di averlo visto, di custodirlo dentro di me e di portarlo al Signore».

19 luglio 2021