Il Papa ai motociclisti: «Sport sia a servizio di una società solidale»

Francesco ha ricevuto una delegazione di centauri che prenderanno parte al prossimo Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini: «Valori sportivi uniscono le persone»

«La Chiesa considera l’attività sportiva, praticata nel pieno rispetto delle regole, un valido strumento educativo specialmente per le giovani generazioni». Papa Francesco si è rivolto così, stamattina 5 settembre, prima dell’udienza generale, a una delegazione di motociclisti che prenderanno parte al prossimo Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini. «La vostra presenza mi offre l’opportunità di sottolineare quanto sia importante lo sport anche nell’odierna società», ha esordito Francesco, salutando il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e ringraziandolo per le parole pronunciate poco prima.

«Il fenomeno sportivo – ha spiegato il Papa – stimola a un sano superamento di se stessi e dei propri egoismi, allena allo spirito di sacrificio e, se ben praticato, suscita la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia, il rispetto delle regole». «È importante che quanti si occupano di sport, a vari livelli, promuovano quei valori umani e cristiani che stanno alla base di una società più giusta e solidale», l’appello: «Questo è possibile – la tesi di Francesco – perché l’evento sportivo si esprime con linguaggio universale, che trascende confini, lingue, razze, religioni e ideologie. Pertanto, possiede la capacità intrinseca di unire le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza. E questo si realizza soprattutto nello sport amatoriale», ha aggiunto il Papa a braccio, incoraggiando i presenti a «diffondere i valori dello sport. Così contribuirete a costruire una società più giusta e solidale», ha assicurato Francesco.

 

5 settembre 2018