Il “pane a chi serve” diventa 2.0 al IV municipio

L’iniziativa di Acli Roma per recuperare il pane invenduto e distribuirlo ai bisognosi. Oltre 2mila persone ne usufruiscono ogni giorno

L’iniziativa di Acli Roma per recuperare il pane invenduto e distribuirlo ai bisognosi. Oltre 2mila persone ne usufruiscono ogni giorno 

Il “pane a chi serve 2.0” promosso da Acli di Roma, arriva al municipio IV dove è stato presentato il 29 aprile. Si tratta di un progetto già attivo in altre zone della città che permette di raccogliere il pane invenduto per distribuirlo ai più bisognosi. Presenti all’incontro anche le associazioni di volontariato, le parrocchie, i centri anziani, i supermercati e i panificatori del territorio. Grazie al progetto delle Acli di Roma sono state raccolte – in un solo anno – circa 40 tonnellate di pane invenduto per un valore economico complessivo di 126 mila euro.

L’iniziativa prevede il recupero del pane “del giorno prima” ancora buono in 34 panifici della Capitale che viene messo a disposizione gratuitamente – grazie al quotidiano impegno degli operatori e dei volontari delle Acli di Roma e di 10 ragazzi del servizio civile Acli – delle 32 associazioni e reti di solidarietà che si occupano di contrasto delle povertà e che beneficiano di questa iniziativa. “Il Pane A Chi Serve” è sostenuto dalla Fondazione Cattolica e gestito dalle Acli di Roma, con il patrocinio dei municipi I, III, VIII, XII e da oggi del IV. Grazie a questa iniziativa sono oltre 2000 le persone fragili che ogni giorno nella Capitale ricevono sulla propria tavola il pane recuperato dalle Acli, mentre sono 383.000 i pasti accompagnati con il pane a chi serve.

Tutto questo grazie a 1000 giornate
di servizio volontario e a 5.920 chilometri percorsi per la consegna del pane recuperato in un anno. Mettendo a confronto il mese di gennaio 2015 e quello di gennaio 2016 si è passati dai 1420 kg di pane raccolti a 4173 con un aumento del 293 % grazie anche ai forni che nello stesso periodo sono più che raddoppiati. Questo aumento della raccolta ha permesso alle Acli di raggiungere oltre34 realtà solidali.

Tra queste il 18% sono parrocchie
e istituti religiosi, l’8% istituzioni governative, il 41% onlus di natura confessionale, il 33 % associazioni onlus laiche. I principali servizi raggiunti dal pane a chi serve sono per l’82% mense sociali stanziali o semi-stanziali, il 10% cene di strada, l’8% pacchi dono alimentari. I beneficiari del pane a chi serve sono per il 46% singoli migranti o rifugiati politici, per il 41% italiani e senza fissa dimora, per il 9% nuclei familiari migranti e italiani in difficoltà economiche e il 4% altre tipologie di persone fragili come disabili soli, anziani soli e minori.

2 maggio 2016