Il Nobel per l’Economia all’americano Richard Thaler

L’economista dell’Università di Chicago, autore del libro “Nudge” (“La spinta gentile”), scritto con Cass R. Sunstain, premiato per «il suo contributo all’economia dei comportamenti», si legge nelle motivazioni della Royal Swedish Academy of Sciences

È arrivato questa mattina, lunedì 9 ottobre, il Nobel per l’Economia: il riconoscimento è andato a, economista dell’Università di Chicago, per «il suo contributo all’economia dei comportamenti», si legge nelle motivazioni della Royal Swedish Academy of Sciences. Autore di “Nudge”, pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo “La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute e felicità”, Thaler, secondo l’annuncio ufficiale dell’Accademia, ha costruito «un ponte tra le analisi economiche e psicologiche dei processi decisionali individuali. Le sue scoperte e indagini teoretiche sono stati gli strumenti per costruire una rapida e nuova espansione dell’economia comportamentale, che ha avuto un impatto profondo su molte aree della ricerca economica». Per questo viene ricompensato con un premio di 9 milioni di corone svedesi, pari a circa 1,1 milione di dollari.

Il Premio all’Economia, di cui Thaler è il 79° vincitore, non era stato originariamente previsto da Alfred Nobel, facoltoso industriale svedese morto nel 1896, ideatore dei premi alla conoscenza; è stato istituito successivamente dalla Sveriges Riksbank in occasione dei 300 anni dalla sua fondazione e viene assegnato solo dal 1969. In Italia arrivò nel 1985, assegnato a Franco Modigliani, docente anche al Mit di Boston, per «la sua analisi pionieristica del risparmio e dei mercati finanziari». È gestito comunque dalla Fondazione Nobel e consegnato insieme agli altri premi, dei quali segue anche la procedura di assegnazione. La cerimonia di consegna è in programma per il mese di dicembre.

9 ottobre 2017