Il Natale del Giubileo al Ceis

La celebrazione per i tossicodipendenti assistiti dalla struttura e le loro famiglie il 22 dicembre con il cardinale Pietro Parolin, nella sede di via Ambrosini

Sarà il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin a presiedere, martedì 22 dicembre alle 18, la Messa per il Natale del Giubileo con i tossicodipendenti ospiti del Centro italiano di solidarietà (CeIS) don Mario Picchi e le loro famiglie. L’appuntamento è nella sede di via Attilio Ambrosini, dove prenderanno parte alla celebrazione, nel presidio intitolato a Paolo VI, anche alcuni profughi accolti nella struttura.

«Siamo onorati e felici per i nostri ragazzi – le parole del presidente Roberto Mineo – che il primo collaboratore di Papa Francesco abbia voluto festeggiare il Natale insieme con tante persone che lottano ogni giorno per uscire da numerose forme di dipendenza, in primis quella della droga. Sarà un’occasione anche per salutare coloro che hanno finito il percorso di riabilitazione nel nostro centro e che sono ritornati alla vita».

Il Centro fondato da don Mario Picchi alla fine degli anni ’60, nei suoi oltre 45 anni di attività ha accolto diverse volte il beato Paolo VI e san Giovanni Paolo II. Oggi conta numerose strutture e iniziative sia a Roma che in provincia: dalla comunità terapeutica per i tossicodipendenti alla cura dei giovani in doppia diagnosi (tossicodipendenza e problemi psichiatrici); dall’assistenza domiciliare ai malati di Aids e agli anziani, alle iniziative in favore di senza fissa dimora, immigrati, rifugiati e richiedenti asilo politico, fino alla prossima apertura della più recente comunità “La Casa” per pazienti psichiatrici dimessi dagli ospedali.

Spazio anche all’arte, nella struttura di via Ambrosini, dove oggi, venerdì 18 dicembre, alle 17 si inaugura la mostra “Internazionale Arte Contemporanea”, con le opere di oltre 96 artisti di fama mondiale, che resterà visitabile per tutto il mese di gennaio dal lunedì al venerdì, orario 15-19. Parte del ricavato della vendita dei lavori sarà devoluto in beneficenza al Centro italiano di solidarietà don Mario Picchi.

18 dicembre 2015