Il ministro Lorenzin in visita al centro don Gnocchi
Santa Maria della Pace apripista di un nuovo filone di attività riabilitativa basato sull’utilizzo di sistemi tecnologici robotizzati per la fisioterapia
Santa Maria della Pace apripista di un nuovo filone di attività riabilitativa basato sull’utilizzo di sistemi tecnologici robotizzati per la fisioterapia
«Ho visto con i miei occhi i risultati del vostro lavoro: pazienti usciti dai reparti ospedalieri in gravi condizioni, rimessi in salute»: si è espressa così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel corso della sua visita, ieri giovedì 31 marzo al Centro Santa Maria della Pace della Fondazione don Carlo Gnocchi. Il ministro ha visitato i reparti della casa di cura e le palestre, incontrando i vertici della Fondazione e dei Centri romani.
Diversi e per certi versi anche tecnici i temi trattati nel corso dell’incontro: si è parlato di ricerca scientifica, di continuità assistenziale, di territorialità e di riabilitazione. «Abbiamo deciso di puntare sulla riabilitazione – ha detto il ministro – un settore che nel passato è stato più trascurato, mentre ora è di grande attualità e la cui domanda è fortissima».
Nel corso della visita è stato ricordato come le strutture romane della Fondazione rappresentino un’apripista di un nuovo filone di attività riabilitativa, basato sull’utilizzo di sistemi tecnologici robotizzati finalizzati a supportare il fisioterapista nella riabilitazione degli arti superiori di pazienti che, a seguito di ictus, stanno effettuando un percorso di riabilitazione neurologica, agendo in modo particolare sui movimenti della mano, del polso, dei gomiti e delle spalle. A breve partirà uno studio multicentrico finalizzato a misurare efficacia ed efficienza delle nuove tecnologie nel trattamento riabilitativo dell’arto superiore in pazienti con esiti da ictus.
1 aprile 2016