Il ministro Di Maio: «Ogni sforzo per soluzione diplomatica della guerra in Ucraina»
Il titolare della Faresina a colloquio telefonico con il suo omologo ucraino, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. «L’Italia non farà mancare il suo convinto sostegno in seno a Ue e Nato»
La notizia è arrivata direttamente dalla Farnesina: il ministro italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio ha avuto ieri, 17 marzo, un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Un’occasione, per Di Maio, per «ribadire la ferma condanna dell’Italia per l’ingiustificata e inaccettabile aggressione russa all’Ucraina e per gli atroci attacchi ai civili delle ultime ore» e, nello stesso tempo, per confermare «l’unità della comunità euroatlantica nell’imporre sanzioni pesantissime al governo russo per indurlo all’immediata cessazione delle ostilità».
Evidenziata anche, dal ministro italiano, l’esigenza di «proseguire ogni sforzo per una soluzione diplomatica condivisa e sostenibile, che preservi la piena sovranità dell’Ucraina sullo scenario internazionale». Ancora, si legge nella nota diffusa dalla Farnesina, Di Maio «ha ribadito al suo omologo ucraino che l’Italia continuerà a non farà mancare il suo convinto sostegno in seno all’Unione europea e alla Nato nel confronto in atto». Il ministro italiano infatti «ha ribadito la più profonda solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e l’impegno ad assistere Kiev e i Paesi limitrofi nell’affrontare la più grave catastrofe umanitaria in Europa dal secondo dopoguerra ad oggi». Un impegno, quest’ultimo, che «l’Italia porta avanti con aiuti finanziari al governo ucraino per il sostegno al bilancio pari a 110 milioni di euro, con un contributo complessivo agli appelli umanitari delle Nazioni Unite e del Movimento internazionale della Croce rossa di oltre 25 milioni di euro, nonché con donazioni di beni di prima necessità sia in favore della popolazione rimasta nel Paese sia dei rifugiati in Moldova».
A oggi, riferiscono dal ministero degli Affari esteri, sono state consegnate oltre 40 tonnellate di materiali umanitari. Inoltre, «grazie al Fondo Migrazioni, la Farnesina ha definito un primo intervento con Unhcr, del valore di 10 milioni di euro, focalizzato sulle esigenze dei minori e sulla protezione dei più fragili tra quanti hanno trovato rifugio in Moldova».
18 marzo 2022